Dehors abusivi a Roma: 900 multe nel centro storico

A Roma la presenza di dehors irregolari nei locali del centro storico continua a rappresentare un problema crescente per la sicurezza e la legalità. Da gennaio 2024, sono state elevate circa 2.000 multe a esercizi commerciali che non rispettano le normative sull’occupazione di suolo pubblico, con quasi 900 sanzioni solo nel centro storico. I controlli effettuati dalle autorità locali mirano a ridurre l’abusivismo, in particolare in vista dell’imminente Giubileo, quando un massiccio afflusso di visitatori metterà alla prova la capacità della città di garantire ordine e sicurezza.

Controlli intensificati e multe ai dehors abusivi

Le autorità municipali hanno intensificato i controlli sui dehors irregolari nei ristoranti e bar di Roma. In soli nove mesi, circa 10.000 verifiche hanno portato all’individuazione di oltre 2.000 irregolarità.

La maggior parte delle sanzioni, circa 900, sono state comminate all’interno del I Municipio, dove è concentrata la maggior parte delle attività turistiche e commerciali della Capitale.

Tra i casi più recenti, un’operazione nei pressi di Piazza Navona ha portato alla chiusura di dieci esercizi per ampliamenti abusivi delle aree esterne, con multe che hanno superato i 78.000 euro.

Le irregolarità rilevate sui dehors

In particolare, le infrazioni rilevate riguardano principalmente l’ampliamento non autorizzato della superficie destinata ai dehors.

In alcuni casi, gli esercizi avevano raddoppiato la metratura concessa, mentre in altri sono stati riscontrati comportamenti recidivi, con locali già sanzionati in passato per lo stesso motivo.

Questo fenomeno ha destato preoccupazioni non solo per la concorrenza sleale, ma anche per i rischi legati alla sicurezza pubblica, soprattutto in vista degli eventi legati al Giubileo.

Dehors e rischio per la sicurezza urbana

Uno degli aspetti più critici della presenza dei dehors abusivi è rappresentato dal loro impatto sulla sicurezza. In alcune zone del centro storico, i tavoli all’aperto e le strutture riscaldanti occupano gran parte delle strade strette, riducendo lo spazio per il passaggio dei pedoni e, soprattutto, per l’intervento dei mezzi di soccorso.

È il caso, ad esempio, di Vicolo de’ Burrò, una piccola via nei pressi di Piazza di Pietra, dove funghi riscaldanti a gas e tavolini hanno ulteriormente ridotto un passaggio già congestionato da ombrelloni e altre attrezzature.

Situazioni simili si riscontrano anche in altre aree turistiche, come Via dei Pastini, dove i ristoratori hanno posizionato tre file di tavoli, lasciando solo una stretta fascia di sampietrini disponibile per il transito.

Anche in quartieri come Trastevere, i dehors abusivi, insieme ai lavori stradali, hanno creato ulteriori ostacoli alla libera circolazione.

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