Multa da 4mila euro per il titolare di un ristorante, nella zona di Riano, alle porte di Roma dove sono stati trovati escrementi di topo. Alimenti scaduti scoperti invece in un negozio di frutta e verdura con il titolare sanzionato per oltre 5.300 euro. E’ solo parte del bilancio dei controlli eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Bracciano che nel corso dei servizi hanno identificato oltre 100 persone ed eseguito verifiche su 69 veicoli. Dai controlli alla circolazione stradale, i militari hanno elevato 33 sanzioni per violazioni al codice della strada, per un totale di 11.789 euro di multe.
Escrementi di topo nel ristorante alle porte di Roma: multato titolare
Durante i controlli alle attività commerciali, i Carabinieri del Nas, con personale dell’Asl Rm4, hanno sanzionato un ristoratore con una multa da 4mila euro, dopo aver trovato all’interno dei locali, escrementi di topi e alimenti sprovvisti di etichettature. Sempre nella zona di Riano, comune a nord di Roma, un rivenditore di ortofrutta, invece, è stato sanzionato con una multa da 5.333 euro e sospesa la licenza. E’ scattato inoltre il sequestro di 11 kg di alimenti scaduti.
Presta 100 euro e ne rivuole 1.200: arrestato per estorsione
A Morlupo è finito agli arresti domiciliari, un 42enne italiano, gravemente indiziato del reato di estorsione. L’uomo avrebbe fatto un prestito ad un conoscente applicando tassi usurai. Avrebbe infatti chiesto alla vittima la somma di 1200 euro, al fronte di un prestito di 100 euro concessi nel 2020. Ad effettuare l’arresto i Carabinieri della Stazione di Castelnuovo di Porto, con l’ausilio dei militari della Sezione Operativa di Bracciano.
Trovati con oggetti atti a offendere: tre denunciati
Infine i Carabinieri della stazione di Riano hanno dato esecuzione a un’ordinanza di aggravamento nei confronti di una donna sottoposta agli arresti domiciliari, che dispone per lei la misura della custodia in carcere. Altre tre persone, invece, sono state denunciate alla Procura della Repubblica, dopo essere state trovate in possesso, senza giustificato motivo, di oggetti atti a offendere.