È stata una autentica notte di paura al quartiere Don Bosco, una notte di guerriglia urbana fra bande di latinos e bengalesi. Dalle finestre molti romani hanno filmato di tutto: urla, coltelli, cocci di bottiglia, spranghe, pietre. Tutto sul marciapiede. Tutto è iniziato dopo le 21, di fronte a un supermercato gestito da due cittadini bengalesi in via Flavio Stilicone. All’improvviso un gruppo di sudamericani, probabilmente residenti nelle case occupate che si trovano intorno alla via, si sono presentati davanti al minimarket ancora aperto.
Sono volate parole grosse, a cui ha fatto seguito una spedizione punitiva organizzata, perché i latinos avevano tubi e spranghe di ferro, e poi pietre da lanciare contro il negozio. In breve è scattata la guerriglia. I latinos hanno lanciato di tutto contro i bengalesi e le vetrine del negozio; si sono picchiati con i bastoni e le spranghe, due fra gli assalitori hanno preso addirittura la campana del vetro di fronte al negozio scaraventandola a terra.
In nottata i carabinieri hanno sentito i titolari del minimarket e sono adesso sulle tracce dei latinos. “Lo stato di insicurezza è diventato intollerabile e insostenibile”, ha dichiarato l’avvocato Tiziana Siano, presidente del comitato di quartiere Don Bosco, che ora chiede “l’intervento immediato del prefetto e una presenza forte e fitta sul territorio da parte delle forze dell’ordine. Ci sono altre piazze dove ci sono altre situazioni esplosive e condomini dove ci sono edifici occupati e bisogna risolvere al più presto questa fonte di disordine sociale”.