Striscioni, cori, musica e bandiere: gli studenti romani sono tornati in piazza nel giorno del Fridays For Future, per chiedere di nuovo alle istituzioni di prendere provvedimenti per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, ma anche per protestare contro il governo e ribadire che sono tutti antifascisti. Anzi, antifasciste, visto che il modello di scuola che chiedono è femminista.
In piazza, dalle 9.30, sono scese diverse realtà: i giovani ambientalisti, gli studenti dei collettivi autorganizzati che manifestano contro le “grandi opere devastatrici”, e gli Osa per il “No Meloni Day“. Da piazzale Ugo La Malfa, accanto al Circo Massimo, il corteo è arrivato a largo Bernardino da Feltre. Dalle 17 è invece iniziato il corteo del Collettivo 28 Giugno contro la violenza e la discriminazione di genere alla Garbatella. Dalle 19 alle 22, il Centro Sociale La Strada festeggia i 30 anni dell’associazione con una sfilata che, partendo da piazza Giancarlo Vallauri, giungerà a via Giovannipoli.