Il Comitato di Quartiere di Spinaceto ha convocato per venerdì 11 ottobre alle ore 9 una riunione congiunta delle Commissioni Capitoline per discutere questioni di interesse pubblico riguardanti sicurezza e urbanistica. L’incontro, dedicato al confronto sul P.V.Q. 12.20 e sul progetto della ex Città del Rugby, ha sottolineato l’urgenza di interventi concreti in risposta alle preoccupazioni sulla sicurezza e il benessere collettivo.
Città del Rugby, convocazione delle Commissioni Capitoline
L’obiettivo del confronto è discutere approfonditamente le problematiche relative al P.V.Q. 12.20 a Spinaceto Sud, con particolare attenzione alla situazione dell’area precedentemente destinata al progetto Città del Rugby.
Le commissioni capitoline, incaricate di gestire settori chiave della vita cittadina, si sono riunite per ascoltare le richieste dei residenti e definire eventuali soluzioni pratiche.
Parallelamente alla riunione istituzionale, il Comitato di Quartiere ha organizzato una manifestazione per la stessa data e orario, proprio di fronte alla Città del Rugby. L’intento è di richiamare l’attenzione su problematiche che non riguardano solo l’area specifica, ma che impattano la qualità della vita in tutti i quartieri circostanti.
Le preoccupazioni del Comitato di Quartiere
“Oggi abbiamo avuto finalmente un’insieme di Commissioni del Comune di Roma che si sono riunite qui in presenza e hanno voluto vedere direttamente in che condizioni è ridotta la Città del Rugby” ha commentato il presidente del Comitato di Quartiere Guido Basso.
“Venendo qui ci si rende conto perché si chiama città: ci sono talmente tante strutture, è talmente vasta. Poi quando si viene qui si vedono le tre piscine distrutte, il campo di calcio distrutto, e tutte le altre strutture, ristoranti, bar, 32 camere doppie con bagno per ospitare la nazionale del Rugby, tutto distrutto, tutto ridotto male. La gente immaginava ma vederlo è un’altra cosa” ha sottolineato Basso.
“Ci auguriamo che sia la volta buona, che ora si muovano in maniera più decisa” ha aggiunto il presidente. “La nostra idea principale è quella che rimanga una città dello sport: che poi sia affidata al pubblico o al privato interessa poco. La cosa più importante è che venga spacchettato, perché viste le dimensioni è impossibile da gestire per un unico soggetto. In questo modo si può arrivare a qualche cosa: servono 15 milioni, tutti insieme non li mette nessuno”.
La versione delle Commissioni
“Le strutture non sono particolarmente deteriorate, sembrerebbe da un esame completamente ed esclusivamente visivo che non ci siano troppi danni” ha chiarito il consigliere Ferdinando Bonessio., presidente della Commissione Sport, benessere e qualità della vita.
“Ci sono però tanti rifiuti, questo degrado non è pensabile in un’area pubblica” ha sottolineato. “Non è una questione solo della struttura, ma sociale e di verde pubblico. Ci sono proposte, ma ora verificheremo” ha aggiunto Bonessio.
Il lungo contenzioso e le mani legate
La storia della Città del Rugby risale ai primi anni 2000 e si è sviluppata quindi lungo diverse amministrazioni: l’inizio della fine avveniva quando l’imprenditore Abbondanza, il soggetto incaricato dei lavori, dichiarava fallimento aprendo una lunga stagione di pesantissimi contenziosi, con la conseguenza del crescente stato di abbandono e degrado.
“Su questa struttura non è stato possibile investire fondi del PNRR o del Giubileo perché il contenzioso era talmente elevato che non rientrava nei parametri per realizzare investimenti” ha sottolineato Dario Nanni, consigliere e presidente della Commissione speciale per il Giubileo.
“C’è una storia lunga che coinvolge tutte le amministrazioni; se è vero che all’epoca del commissario Tronca c’era stata una manifestazione di interesse, le domande sono arrivate poi nel 2021. Sono passati molti anni e la situazione non è stata mai risolta. L’auspicio è che tutte le forze politiche lavorino insieme per dare una svolta”.
Le parole della presidente del Municipio IX Titti Di Salvo
“La proposta è di farla diventare una città dello sport” ha sintetizzato la presidente del IX Municipio Titti Di Salvo. “C’è stata una proposta della Roma Femminile che ha depositato presso il dipartimento Patrimonio il suo interesse concreto per una parte della città del Rugby. È un inizio. Questo è l’obiettivo: le Commissioni ci devono aiutare, il Municipio ha tante idee ma poche risorse economiche”
“Un posto del genere vicino alle case, vicino alle scuole, così degradato non può esserci. E! una fonte continua di rischio” ha aggiunto Di Salvo. “Lo sport non ha posti per svolgere gli allenamenti: la nostra proposta è arrivata anche al ministro Abodi, che si era detto disponibile. Se si lavora tutti insieme: Campidoglio, Commissioni, Governo riteniamo che l’obiettivo sia alla portata”.
