“Quello dell’Unesco è un risultato straordinario a cui abbiamo lavorato molto.
Ora il Piano di gestione del sito considera il Tevere da ponte Cavour a Ponte Sublicio, come un suo attributo, cioè uno degli elementi e dei caratteri che fanno del sito Unesco di Roma uno dei più importanti del mondo”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervenendo al convegno “Tevere Patrimonio del Mondo” nell’ambito del Tevere Day.
“Il Tevere è parte integrante di questo sito, traducendo sul piano simbolico, amministrativo e giuridico quello che per noi è stato dal primo giorno un obiettivo politico – ha sottolineato il sindaco –, riportare il Tevere a una centralità culturale ed economica che fa parte della sua storia. Perché Roma nasce attorno al Tevere. Oggi arriviamo dopo anni in cui è stato persino occultato, soprattutto per governarne i flussi, a differenza della Senna che è regolare. Ma i Muraglioni non impediscono di riportare il Tevere ‘dentro’ la città. È stato finora la periferia più centrale di Roma. Anche l’organizzazione della governance non aiuta, serve un dottorato per capirla”.
Per il Tevere sono stati trovati complessivamente 50 milioni. I lavori sono partiti avviando la rimozione di tonnellate di rifiuti dalle sue sponde. Ora si stanno realizzando cinque nuovi parchi di affaccio con 7 milioni, portando il totale dei parchi a 9. I cantieri stanno procedendo come da cronoprogramma: il primo ad aprire sarà il parco di affaccio di Ostia Antica, alla fine di dicembre. A fine gennaio apriranno quelli sul lungotevere delle Navi e a Ponte Milvio, a febbraio quello dell’Acqua Acetosa e a marzo quello del Foro Italico. A marzo partiranno poi i lavori per i tre parchi di affaccio nell’ambito del programma sull’Aniene.