“Abbiamo messo mezzo miliardo per realizzare la più grande riqualificazione e restauro del patrimonio, per renderlo fruibile, e non solo in centro. Vorremmo godere del nostro patrimonio non solo nei luoghi iconici, ma in ogni quartiere.” Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenendo a ‘Sky TG24 Live In Roma’. Le critiche dei cittadini? “E’ normale ed è giusto – ha aggiunto – Mi sono preso la responsabilità perché per molto tempo non s’è fatto nulla, la città cadeva a pezzi. Abbiamo le risorse straordinarie del Giubileo e del Pnrr, ho provato a raccogliere tutti i soldi possibili, per fare i cantieri. Ci sarà disagio? Prendetevela con me, ma è una scelta per il futuro, io penso ai ragazzi. Ci vorrà tempo ma se non si comincia non si finisce, e non si era iniziato mai”.
“Tutte le grandi opere di Roma non sono state fatte in una settimana, il Colosseo, il Pantheon – ha detto poi Gualtieri – I cantieri servono. E’ una scelta che rivendico. Il grosso dei cantieri, poi, li stiamo finendo. Questo autunno sarà duro ma stiamo cercando di mitigare. Le strade le stiamo rifacendo tutte, non si faranno le toppe. A via Nomentana abbiamo dovuto chiudere la strada per le potature, ma non si faceva da vent’anni”.
I cantieri, però, “non li stiamo facendo solo per aggiustare dopo anni di inattività, ma anche per cambiare il modo di vita della città. Da una parte il senso della comunità, la vicinanza, la socialità, gli spazi per fare cultura e musica, i luoghi a misura di persona. Dobbiamo fare la città dei 15 minuti, no ai quartieri dormitorio: vicino casa deve esserci lo sport, la biblioteca, la sala studio.” Poi la sfida ai cambiamenti climatici: “Depavimentazione e più verde, e questo ci porta a cambiare gli spazi fisici. Noi togliamo un po’ di spazio a cemento e auto per mettere più verde e parchi, per abbassare le temperature quando ci sono le ondate di calore. Si fa in tutto il mondo”.