Se pensate che sui “social” si possa offendere liberamente chiunque, vi sbagliate di grosso. La testimonianza dell’Avv. Sara Adriani – che è anche consigliera “Fdi” in Municipio X – a “Roma di Sera” ci svela centinaia di richieste di “risarcimento danni” avanzate da tre ex Deputati leghisti, tra cui l’On. Pillon, attraverso un grande studio legale.
Una vera e propria “fabbrica di risarcimenti”, come scrive “Il Fatto Quotidiano”, ma basata sulla Legge vigente che in troppi ignorano. E può bastare anche solo una “emoticon” per essere raggiunti da una missiva in cui si chiedono migliaia di euro, oppure le “scuse pubbliche”.
“Ad un mio cliente si è contestato una emoticon sotto un commento post su Fb del 2019 – racconta – che naturalmente si era dimenticato. Ma a distanza di anni evidentemente hanno raccolto tutti i commenti, perché molti non sanno che la diffamazione via social ormai è equiparata a quella a mezzo stampa e per la Cassazione sono offese aggravate, vista la platea che può leggere e vale anche sulle chat Whatsapp”.
“La richiesta di risarcimento danni – aggiunge – può arrivare per commenti fino a cinque anni a ritroso e spiazza le persone che magari si sono dimenticate di aver scritto quella cosa, o sono pensionati o comunque non hanno un reddito alto. Allora noi avvocati tendiamo ad offrire le pubbliche scuse. Ma il primo consiglio che do a tutti, certamente, è di eliminare i commenti offensivi che avete fatto… Sperando che le parti offese non li abbiano salvati”.