Aperti e pronti a vendere alcolici oltre l’orario consentito nella movida di Roma. Sono 14 i minimarket chiusi nel fine settimana appena trascorso. Negozi distribuiti su tutto il territorio dal centro storico a Ostia, scoperti dalle pattuglie dei caschi bianchi durante i controlli nelle zone maggiormente interessate dai fenomeni della “malamovida” che continuavano a vendere alcolici oltre le 22 arrivando anche oltre mezzanotte in un caso in zona San Paolo. Non distante dal Parco Schuster pieno di giovani che sabato sera stavano assistendo ad un concerto.
Vendevano alcolici fuori orario nella movida di Roma: chiusi 14 minimarket
Non solo vendita e somministrazione di bevande alcoliche fuori orario, ma anche rumori molesti e musica ad alto volume. E naturalmente controlli stradali con 100 conducenti sorpresi oltre i limiti di velocità e una decina di automobilisti rimasti senza patente per guida in stato di ebbrezza.
Sono state oltre 1.300 le irregolarità accertate in questo fine settimana da parte della Polizia Locale di Roma Capitale. Per gli automobilisti indisciplinati oltre alla sanzione, è toccata anche la rimozione di veicoli parcheggiati in modo da recare pericolo o intralcio alla circolazione stradale.
I controlli delle pattuglie della Polizia Locale hanno interessato numerose zone di Roma: dal Centro Storico, Trastevere, San Lorenzo, a Ponte Milvio, piazza Bologna e ancora il quartiere Parioli fino a alle zone di Marconi, Ostiense, Tiburtino e Ostia.
Negozio abusivo in zona Borghesiana
Tra i minimarket chiusi perché sorpresi a vendere alcolici ben oltre le 22, a Borghesiana un esercizio commerciale, a seguito di accertamenti mirati sulla regolarità dei titoli autorizzativi per lo svolgimento dell’attività, è stato chiuso in quanto del tutto abusivo.
In zona San Paolo gli agenti hanno elevato sanzioni per oltre 6mila euro a carico del responsabile di un minimarket che vendeva alcolici dopo la mezzanotte. Per entrambi gli esercizi sono state trasmesse agli uffici competenti dei rispettivi Municipi le segnalazioni del caso, per gli ulteriori provvedimenti.