“In questi nove mesi dell’anno l’emergenza carcere ha raggiunto il livello storico più allarmante di sempre, determinando una situazione del tutto fuori dal controllo dello Stato.” Lo sostiene il segretario generale del Spp (Sindacato di polizia penitenziaria), Aldo Di Giacomo, che ha realizzato un report presentato a Roma con i dati numerici sulla ‘catastrofe’ in corso.
“Dall’inizio dell’anno,” rileva il report di Spp, “183 sono i morti in carcere, di cui 76 suicidi e almeno una cinquantina di casi con cause ancora da accertare; 7 suicidi tra il personale penitenziario; i tentati suicidi di detenuti sono stati 1.022, per diverse centinaia di casi solo l’immediato intervento del personale ha scongiurato altre vittime; le evasioni e i tentativi di fuga più 700%, con la pronta risposta del personale e comunque la cattura degli evasi; le aggressioni al personale di Polizia penitenziaria (1.950), con le carceri campane al primo posto, poi quelle lombarde e laziali; le manifestazioni di protesta collettive (752), i ferimenti (386) e le colluttazioni (2.803).”
Il Lazio ha un tasso di sovraffollamento pari al 143% se si considerano i posti effettivamente disponibili, che è superiore a quello nazionale, che è del 129%.