La villa situata all’Olgiata, teatro dell’omicidio della contessa Alberica Filo della Torre, avvenuto 33 anni fa, è stata messa all’asta. La dimora, un tempo simbolo di lusso e prestigio, sarà venduta il 24 ottobre 2024.
Il deperimento della villa del delitto dell’Olgiata
Nel corso degli anni, la villa dell’Olgiata ha perso gran parte del suo valore originario, influenzata da diversi fattori. Tra questi, la pandemia di Covid-19 ha colpito duramente il mercato immobiliare di lusso, riducendo l’interesse per immobili di questo calibro.
Inoltre, le vicissitudini legate agli inquilini precedenti hanno aggravato lo stato di conservazione della dimora, accelerandone il deperimento. Secondo fonti vicine alla famiglia della contessa Filo della Torre, gli immobili nell’area dell’Olgiata non godono più dello stesso prestigio e richiamo di un tempo, portando a una svalutazione complessiva della zona.
La villa: caratteristiche e dimensioni
La proprietà messa all’asta è una lussuosa villa sviluppata su tre livelli, con una superficie complessiva di 886 metri quadrati. Gli ampi spazi interni ed esterni, che un tempo richiamavano l’élite romana, sono oggi il simbolo di una dimora che ha visto momenti di grande fasto, ma anche tragedie.
L’offerta minima per partecipare all’asta è fissata a 1,437 milioni di euro, una cifra ben al di sotto del valore di mercato di una volta. Gli interessati dovranno inoltre considerare che le offerte successive prevedono rialzi di 10.000 euro, rendendo il processo competitivo ma accessibile per chi cerca un immobile di grande valore storico.
L’omicidio della Contessa Alberica Filo della Torre
La villa dell’Olgiata è tristemente nota per l’omicidio della contessa Alberica Filo della Torre, avvenuto nel 1991. La contessa venne brutalmente assassinata nella sua abitazione, un evento che sconvolse l’opinione pubblica e portò l’immobile sotto i riflettori.
Questo dramma personale, legato all’elegante dimora, ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’Olgiata. Nonostante i tentativi di rivitalizzare l’area, l’omicidio e il lungo processo che ne seguì hanno contribuito a gettare un’ombra sull’immobile, incidendo negativamente sulla sua attrattiva e sul suo valore economico.