Si può correre per vincere una gara, si può correre per sfuggire da qualcosa, si può corree per provare un senso di libertà, ma soprattutto si può correre per abbattere le differenze e celebrare la diversità. È questo il vero messaggio di SIDE BY SIDE RUN, la corsa senza precedenti – presentata in conferenza stampa presso il Salone d’Onore del CONI – ideato da Annalisa Minetti con Fulvio Matteoni (cofondatore dell’Associazione Culturale Side by Side) e organizzato da ACSI, l’ente di promozione sportiva che lavora nel campo dell’inclusività, della condivisione e del superamento di ogni barriera. L’appuntamento sarà il 13 ottobre alle ore 9 al Centro commerciale LE TORRI in viale Duilio Cambellotti 133, a Tor Bella Monaca.
Side By Side Run, l’inclusine atraverso lo sport
‘’Abbiamo deciso di portare lo sport e i valori dell’inclusione in un quartiere della periferia di Roma. Lo sport può dare tanto sia agli individui che alle comunità locali – afferma Fulvo Matteoni – in questo caso crediamo sia giusto sostenere il quartiere di Tor Bella Monaca nel suo processo di riqualificazione urbana e sociale. Speriamo che questo nostro evento sia stimolo per altre Istituzioni e Associazioni con lo stesso obiettivo. Facciamo squadra! Fianco a fianco… Side by Side’’.
Abbattere le differenze e celebrare la diversità è lo scopo principale di questa prima manifestazione che vedrà – in un gesto simbolico – due persone correre assieme unite da un cordino. L’evento si sviluppa su tre distanze, una 9.6 km competitiva, una 4.8 km da correre con il cordino e una camminata da 2,6 km dedicata alle famiglie sempre con il cordino.
“Questa non è una corsa come le altre – racconta Annalisa Minetti – nella SIDE BY SIDE RUN, si correrà fianco a fianco con un’altra persona, uniti con il ‘’cordino’’ (é un collegamento fisico tra le due persone attraverso una fettuccia di corda rigida, che permette di correre in sincrono), in un gesto simbolico che celebra l’inclusione e la diversità. Non importa chi sei, da dove vieni o quali siano le tue convinzioni: in questa corsa, tutti possono partecipare e condividere la strada insieme.”
Percorrere la strada insieme è un’opportunità unica di lanciare un messaggio molto forte di inclusione e condivisione. Non è una corsa come le altre, ma è un evento sportivo unico nel suo genere: si mira a rompere barriere e costruire ponti correndo insieme, fianco a fianco, side by side. E questo evento, di cui Radio Roma ne è media partner, emana in tutta la sua natura la vera essenza dello sport: unire e non dividere.
“Questa è la prima volta che si fa una corsa insieme. Correre insieme vuol dire stare insieme, che lo sport unisce e lo sport è inclusione. Vogliamo mandare questo segnale sempre più importante perché ormai sono anni che parliamo dei valori dello sport, quali l’inclusione e la solidarietà. E ora, questo evento, dimostra come lo sport include, lo sport unisce e lo sport oltre alla solidarietà, crea anche benessere e salute.” Lo ha detto Antonino Viti, presidente ACSI. Tale manifestazione rappresenta un’opportunità per correre insieme sotto il segno dell’unità.
“Side by Side Run, questa é un’idea della mia amica Annalisa Minetti, complimenti! Idea condivisa lo so – dice Giovanni Malagò, presidente del CONI – con Fulvio Matteoni e tanti altri professionisti del settore. Questa é un’idea senza precedenti, non é una corsa come le altre , qui con Side by Side Run si correrà fianco a fianco con un’altra persona, collegati da un cordino in un gesto assolutamente simbolico che celebra l’inclusione e la diversità, senza sapere chi sei.. l’età , il sesso , la religione… la provenienza. Per cui il significato va oltre, non ci sono barriere sociali, veramente complimenti… pelle, nazionalità, disabilità, orientamenti politici , abbiamo bisogno di questo nello sport sotto tutti i punti di vista. Grazie Annalisa per averlo pensato, grazie Fulvio per averlo progettato, vi voglio bene a nome dello sport Italiano, un abbraccio con grande grande riconoscenza e stima per quello che fate oggi e sono sicuro avete fatto ieri, ma lo potrete fare anche un domani, viva lo sport viva l’Italia.”