Cerveteri, getta la benzina sul negoziante e minaccia di dargli fuoco: preso baby rapinatore

Momenti di terrore per il titolare di un market a Cerveteri, in provincia di Roma. L’uomo è stato aggredito da un baby rapinatore che gli ha gettato addosso del liquido infiammabile minacciandolo con un accendino di dargli fuoco se non gli avesse consegnato i soldi in cassa. Il caso ha voluto che in quegli istanti un poliziotto fuori servizio notasse la scena. L’agente è quindi intervenuto bloccando il giovane e contattando i colleghi del commissariato. Il baby rapinatore, un adolescente, è stato quindi arrestato.

Getta la benzina sul negoziante e minaccia di dargli fuoco: preso baby rapinatore

La tentata rapina è avvenuta nel pomeriggio di mercoledì scorso. Il ragazzino, un 15enne si è presentato nel market gestito da un 29enne del Bangladesh e dopo dopo aver lanciato sul negoziante della benzina lo ha minacciato dicendosi pronto a dargli fuoco se non avesse consegnato l’incasso. Provvidenziale l’intervento di un poliziotto libero da servizio che ha allertato i colleghi del commissariato Ladispoli. Il 15enne è stato portato in un centro di prima accoglienza, a disposizione del tribunale per i minorenni.

L’intervento del poliziotto fuori servizio

Ancora da chiarire se il ragazzino avesse un complice. Secondo quanto riporta il Messaggero il 15enne sarebbe entrato incappucciato nel locale insieme ad un’altra persona. Il passamontagna sarebbe stato trovato nello zainetto dove c’era anche un coltello usato per minacciare il titolare del market. Ad incastrare il baby rapinatore oltre alla testimonianza della vittima e l’arrivo dell’agente fuori servizio anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza del locale. Inoltre il giovanissimo sarebbe stato trovato con i vestiti bagnati dal liquido.

Il revolver trovato a Bracciano

Sempre gli agenti del commissariato di Ladispoli sono intervenuti con i colleghi di Fidene per un 18enne che lunedì scorso a Roma ha portato a scuola una pistola, mostrandola ad una compagna. La studentessa si è rivolta ai professori che hanno informato la Polizia. E’ così scattata la perquisizione in casa del 18enne residente a Bracciano. In camera del ragazzo c’era l’arma, un revolver 357 mondial 6 con due bossoli esplosi.



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