La polizia ha arrestato quattro persone a Tor Bella Monaca, quartiere della periferia romana, in due operazioni distinte contro lo spaccio di droga. Gli agenti del Distretto Casilino hanno sorpreso due donne e due uomini intenti a cedere sostanze stupefacenti nelle piazze di spaccio di via Camassei e via Ferdinando Quaglia. Le indagini, condotte attraverso appostamenti e controlli mirati, hanno portato alla scoperta di dosi di cocaina e crack pronte per la vendita, con il sequestro della droga e l’arresto dei responsabili.
Tor Bella Monaca, un arresto su Via Camassei
La prima operazione si è svolta su via Camassei a Tor Bella Monaca, dove gli investigatori hanno individuato una giovane donna che si aggirava in maniera sospetta nei pressi di una piazza di spaccio. Gli agenti hanno deciso di monitorare i suoi movimenti e, dopo alcuni minuti, hanno osservato uno scambio tra la donna e un “cliente”, che le ha consegnato una banconota da 20 euro in cambio di droga.
Dopo l’intervento della polizia, la 39enne romana ha consegnato spontaneamente 46 dosi di cocaina e crack, che teneva nascoste negli indumenti intimi.
La donna è stata immediatamente arrestata con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. La procura di Roma ha successivamente ottenuto la convalida dell’arresto dal giudice per le indagini preliminari, consolidando l’accusa contro la sospettata.
Colpo alla piazza di spaccio in Via Ferdinando Quaglia
Parallelamente, gli agenti del Distretto Casilino hanno condotto un’altra operazione in via Ferdinando Quaglia, già monitorata come zona attiva per lo spaccio di droga.
In questo caso, l’attenzione degli investigatori si è concentrata su una donna che sembrava in attesa di qualcuno. Poco dopo, all’arrivo degli acquirenti, un uomo si è unito alla donna per consegnare la droga in cambio di denaro.
La polizia ha deciso di intervenire subito dopo lo scambio: gli agenti hanno fermato sia gli acquirenti che i tre spacciatori. Durante il blitz, sono state sequestrate quattordici dosi di cocaina.
Le persone arrestate sono una donna di 43 anni e due uomini, rispettivamente di 52 e 43 anni, tutti di origine romana. Anche in questo caso, il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto, confermando le accuse di spaccio di droga.