Dal 1 ottobre nel Lazio partono la campagna di vaccinazioni anti-Covid, antinfluenzale e anti–pneumococcica. La Regione Lazio, una delle più proattive in Italia nel campo delle vaccinazioni, ha pianificato dettagliatamente la strategia vaccinale, pronta da diversi mesi. Le vaccinazioni coprono differenti gruppi della popolazione in base alle raccomandazioni del Ministero della Salute. Il vaccino anti-Covid è disponibile per tutti, con priorità per le persone anziane e i soggetti più vulnerabili, mentre le campagne antinfluenzale e anti-pneumococcica mirano principalmente agli over 60 e ai pazienti fragili. La distribuzione è affidata alle strutture sanitarie locali, ospedali e farmacie, che collaborano con medici di base e pediatri per garantire un’efficace somministrazione delle dosi.
Chi può accedere alle vaccinazioni
La campagna vaccinale è aperta a diversi segmenti della popolazione, con particolare attenzione alle persone più vulnerabili. Per quanto riguarda il vaccino anti-Covid-19, la somministrazione è fortemente raccomandata per gli over 80, per chi risiede in strutture di lunga degenza, per i soggetti con gravi compromissioni del sistema immunitario e per il personale sanitario e sociosanitario.
In base alle direttive, questa fascia di popolazione rappresenta il gruppo più a rischio, e quindi prioritario, per evitare gravi complicazioni legate al Covid.
Per la campagna antinfluenzale, il target è costituito dagli over 60, dalle persone fragili e dai bambini fino ai sei anni. Il vaccino contro la polmonite pneumococcica, invece, è riservato soprattutto agli anziani e ai pazienti con patologie croniche, considerati i più esposti a complicanze dovute all’infezione pneumococcica, una delle più comuni e pericolose tra gli over 60.
Dove si possono effettuare le vaccinazioni
Nel Lazio, la somministrazione dei vaccini anti-Covid avviene in numerosi punti di vaccinazione distribuiti sul territorio. La Regione ha predisposto una rete di oltre 500mila dosi già disponibili, con la possibilità di un ulteriore approvvigionamento in caso di necessità.
Gli ospedali, i centri delle Asl, le Aziende ospedaliere, i Policlinici e gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) saranno i principali punti di riferimento per la vaccinazione anti-Covid, con il supporto fondamentale dei medici di famiglia. In aggiunta, nei prossimi giorni sarà possibile prenotare le vaccinazioni anche tramite i consueti canali online o attraverso la richiesta telefonica di assistenza domiciliare.
La Regione Lazio ha acquistato in anticipo un numero significativo di vaccini antinfluenzali, con oltre un milione e 300mila dosi già disponibili da giugno. I medici di base, i pediatri e le farmacie di comunità avranno un ruolo chiave nella distribuzione e somministrazione di queste dosi, mentre le Asl e le altre strutture sanitarie contribuiranno a coprire l’intero territorio regionale.
La lotta alla polmonite pneumococcica
La vaccinazione contro la polmonite pneumococcica è un’altra delle campagne chiave della Regione Lazio, rivolta soprattutto agli anziani e ai soggetti fragili. Si tratta di un’infezione batterica grave che colpisce principalmente le persone con difese immunitarie ridotte o con patologie croniche, aumentando significativamente il rischio di complicazioni respiratorie. In questo contesto, il Lazio ha predisposto 140 centri vaccinali dislocati in tutta la regione.
La distribuzione delle dosi si avvale della collaborazione di 3.900 medici di famiglia, 450 pediatri di libera scelta e circa 500 farmacie, dislocate nelle principali città come Roma, Latina, Frosinone, Viterbo e Rieti, nonché nelle rispettive province.
Anche in questo caso, sarà possibile utilizzare i servizi di prenotazione online per facilitare l’accesso ai vaccini, garantendo una copertura capillare ed efficace.