A partire dal 1 ottobre entra in vigore a Roma e in tutta Italia la nuova “patente a punti” per i cantieri edili, uno strumento pensato per contrastare gli incidenti sul lavoro e migliorare la sicurezza in questo settore ad alto rischio. Questo documento, che attribuisce inizialmente trenta crediti, diventerà obbligatorio dal 1 novembre e rappresenta una svolta importante nella gestione della sicurezza nei cantieri edili.
Patente a punti: strumento per la legalità e la sicurezza nei cantieri
La patente a crediti nasce con l’intento di migliorare la qualificazione degli operatori edili, garantendo che le imprese rispettino le normative in tema di sicurezza sul lavoro.
Nicola Capobianco, segretario generale della Filca Cisl Roma, la nuova misura è destinata a coinvolgere oltre 45 mila lavoratori nella Capitale e provincia. Il settore edile, con oltre 9 mila imprese operanti solo nel territorio di Roma, è uno dei più esposti a incidenti e infortuni sul lavoro.
Dal 2003, nella Capitale sono morte 88 persone nel settore edilizio, una cifra che sale a 148 includendo anche la provincia. Le malattie professionali e le lesioni sul lavoro rappresentano un altro problema significativo.
Sicurezza e qualificazione del settore edile
Secondo Capobianco, la patente a crediti sarà uno strumento fondamentale per qualificare il settore edile e garantire la sostenibilità e la modernità del comparto.
Le recenti iniziative come il Superbonus e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), unite all’imminente Giubileo, hanno messo sotto pressione il settore edile.
Tuttavia, l’introduzione della patente a punti aggiunge un ulteriore livello di controllo, garantendo che i cantieri rispettino le leggi, in particolare in materia di sicurezza.
Impatto sul settore edile romano
Con l’entrata in vigore della patente a punti, gli enti bilaterali e i tecnici incaricati della sicurezza nei cantieri avranno uno strumento in più per monitorare e verificare il rispetto delle normative.
Questo nuovo sistema consentirà di identificare eventuali irregolarità e promuovere un ambiente di lavoro più sicuro, a vantaggio non solo dei lavoratori, ma anche dell’intera comunità. La prevenzione degli incidenti e delle malattie professionali diventerà quindi una priorità, con l’obiettivo di ridurre drasticamente i rischi legati alle attività edilizie.