Il tratto dismesso della Tangenziale Est di Roma, lungo due chilometri, potrebbe presto trasformarsi in una strada verde. Questa visione prende forma attraverso il progetto “Tangenziale Verde”, oggetto di una mozione approvata dal consiglio comunale il 24 settembre. L’iniziativa mira a restituire questo spazio abbandonato alla comunità con una proposta che promuove sostenibilità, rigenerazione urbana e valorizzazione ambientale.
Il progetto “Tangenziale Verde”
Il progetto è nato dall’idea delle architette Nathalie Grenon e Raffaella Morichetti, fondatrici del progetto RES (Ricerca, Educazione, Scienza).
Già da prima dell’abbattimento del tratto sopraelevato sopra la stazione Tiburtina, avevano proposto la creazione di una “green line”.
Questa proposta non è caduta nel vuoto: il tratto di tangenziale, in disuso dal 2012, potrebbe ora trasformarsi in un percorso verde completo di giardini, piste ciclabili, aree giochi e fontane monumentali.
L’approvazione della mozione firmata Azione
L’iniziativa ha ripreso vigore grazie a una mozione firmata dai consiglieri Francesco Carpano, Flavia De Gregorio e Dario Nanni, originariamente depositata in aprile. Nonostante i cambiamenti politici dei firmatari, la mozione ha ottenuto finalmente l’approvazione anche da parte delle forze di maggioranza.
Francesco Carpano, primo firmatario, ha sottolineato l’importanza di questo progetto, primo passo per restituire alla città la parte di tangenziale est inutilizzata. Un progetto ambizioso e allineato ai principi di sostenibilità ambientale e recupero urbano, coinvolgendo numerose associazioni locali interessate alla riqualificazione dell’area.
Un percorso verde di 2 km
Il tratto interessato dalla “Tangenziale Verde” si estende da Batteria Nomentana a via Lorenzo il Magnifico, per un totale di due chilometri di lunghezza e 20 metri di larghezza.
Questo spazio potrebbe ospitare numerose infrastrutture verdi, tra cui piste ciclabili, orti urbani, giardini condivisi, aree gioco e un skate park.
L’idea dietro il progetto è quella di creare un polmone verde che incoraggi stili di vita sostenibili e migliori la qualità dell’ambiente urbano, migliorando allo stesso tempo la qualità della vita dei cittadini.
Recupero dell’Ex Ittiogenico
Uno degli elementi chiave della visione di RES riguarda il recupero dell’ex Istituto Ittiogenico, attualmente in stato di abbandono. L’idea è di trasformare l’edificio in un centro di ricerca dedicato all’ecosistema metropolitano e alla rigenerazione ambientale.
Questo centro avrà il compito di monitorare le trasformazioni urbane e coordinare i progetti di recupero delle aree degradate in collaborazione con i 15 Municipi di Roma. L’iniziativa, se realizzata, potrebbe rappresentare un modello di eccellenza nella gestione e riqualificazione del territorio urbano.