In un Teatro “Brancaccio” pieno già dal primo mattino, gli operatori della sanità privata si sono mobilitati. La grande manifestazione nazionale “Uniti per salvare la Sanità pubblica a e privata” è stata organizzata dall’UAP (Unione nazionale ambulatori poliambulatori enti e ospedalità privata). E a spiegare perché è la Dott.ssa Mariastella Giorlandino, Presidente di “UAP”.
“Siamo uniti per manifestare una volontà chiara verso il Governo, con proposte nette – ha detto ai nostri microfoni – affinché la sanità pubblica e privata vengano finalmente salvate, perché se continuiamo così il Servizio sanitario nazionale entro 2 anni non ci sarà più. E mi stupisco che chi sta al Governo ancora non ne sia consapevole”.
Tra i temi al centro della protesta il nuovo “nomenclatore”, i “Lea” (Livelli essenziali di assistenza), il decreto concorrenza e il nodo delle farmacie.
“Chiediamo che i nomenclatori tariffari rimangano gli stessi – ha spiegato – e non subiscano ribassi come deciso lo scorso anno, che prevedevano un taglio fino all’80% (entrata in vigore rinviata al primo gennaio 2025). Inconcepibile decisione che avrebbe colpito gli ospedali pubblici delle regioni in piano di rientro, che sarebbero diventati irreversibilmente irrecuperabili e senza fondi per affrontare le spese. Uap chiede che venga mantenuto l’attuale nomenclatore tariffario e Lea con l’indicizzazione uguale all’incremento annuale del fondo nazionale.
“Anche le farmacie si devono mettere in regola come chiunque si occupi di sanità – ha aggiunto la Presidente Giorlandino– in questo caso ottenendo le autorizzazioni regionali per poter eseguire test ed analisi come fanno già i laboratori privati. Ricordo che sono stati stanziati 120 milioni di euro per le farmacie in 3 anni per consentire alle croci verdi di eseguire screening inutili, perché non sono né firmati né eseguiti da figure competenti e con i giusti requisiti. Noi non siamo contro le farmacie, ma il medico fa la diagnosi, prescrive la cura e il farmacista eroga il farmaco”.
Tra i politici presenti, il Governatore del Lazio Francesco Rocca e il Presidente dei Senatori di FI Maurizio Gasparri, che la solidarizzato con gli operatori sanitari.