“Stiamo chiudendo il 2024 con 50 milioni di arrivi e 90mila addetti, 2000 in più dello scorso anno. Abbiamo un mismatch, perché passare a un turismo di qualità significa passare dal lavoretto in nero all’alta formazione di grande qualità con le retribuzioni e i contratti giusti”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in occasione della firma del protocollo d’intesa per la formazione professionale tra la Città Metropolitana di Roma Capitale e la Fondazione Bulgari.
Intanto Federalberghi Roma esprime grande preoccupazione e ferma contrarietà ai possibili aumenti che sembrano profilarsi per i visitatori e quindi il sistema turistico della Capitale e non solo, in vista del Giubileo.
Dalla tassa di soggiorno ai biglietti di bus e metro, fino alla paventata istituzione di un pedaggio per l’accesso alla Fontana di Trevi, l’Associazione di categoria lancia l’allarme sulla potenza dell’impatto negativo che la loro effettiva entrata in vigore porterebbe al settore e, a cascata, all’intera economia romana. Per il Presidente Giuseppe Roscioli si sta ormai arrivando all’accanimento sul turista: “Dopo quello che nello scorso ottobre ha portato Roma ad essere la Capitale con il contributo di soggiorno più alto d’Europa, un nuovo aumento di questa tassa appare semplicemente inconcepibile ed illogico. Sommato al previsto innalzamento dei prezzi dei biglietti di bus e metro, rappresenterebbe un colpo mortale per la competitività di un settore che nei fatti incarna ormai il vero pilastro dell’economia cittadina,” ha detto Roscioli.