Blue Planet Economy Expoforum 2024: la conferenza stampa al MIMIT (VIDEO)

Torna a Fiera di Roma una manifestazione che vedrà protagonista l’economia blu, meglio conosciuta come blue economy. Blue Planet Economy Expoforum 2024 è alla sua quarta edizione ed è stata presentata presso il Mimit, il ministero delle Imprese e del Made in Italy

Torna a Fiera di Roma una manifestazione che vedrà protagonista l’economia blu, meglio conosciuta come blue economy. Blue Planet Economy Expoforum 2024 è alla sua quarta edizione ed è stata presentata presso il Mimit, il ministero delle Imprese e del Made in Italy alla presenza del Dirigente centro studi Mimit – Focal Point CIPOM Paolo Quercia e del Vicepresidente AEFI Associazione Esposizioni e Fiere Italiane Pietro Piccinetti. Questa volta l’evento avrà al centro dei dibattiti e delle esposizioni tematiche come innovazione e sostenibilità nell’economia blu. E l’appuntamento sarà dal 16 al 18 ottobre a Fiera Roma.

L’economia blu torna protagonista di un importante evento come Blue Planet Economy Expoforum 2024. È un’occasione per le comunità locali e le piccole e medie imprese di confrontarsi con aziende, professionisti ed esperti, rappresentanti di enti di ricerca, istituzioni e associazioni di settore, tra i quali ENEA, Unidustria, Assonautica, Westmed Initiative, OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale e One Ocean Foundation.

Blue Planet Economy Expoforum 2024, l’economia blu

Cos’è l’economia blu? “È un concetto molto interessante – afferma Mauro Giustibelli, exhibition manager Blue Planet Economy Expoforum -. In realtà c’è un mentore della blue economy che è un famosissimo economista che si chiama Gunter Pauli e che fondamentalmente ha individuato in questo comparto il comparto innovativo relativamente a tutta l’economia del mare. Noi sappiamo che soprattutto in un Paese come il nostro ci sono migliaia di imprese che lavorano o direttamente grazie al mare o grazie all’apporto costiero. Non tutte queste fanno blue economy. Alla blue economy appartengono solo quelle realtà che fanno realmente innovazione e che quindi determinano uno sviluppo da un punto di vista tecnologico normativo organizzativo per tutti quei settori produttivi che incidono sull’economia del mare. Blue Planet Economy è un forum che coinvolge tutte queste realtà, aziende innovative, startup, università, tutto il mondo della ricerca, ma anche tutti gli enti locali e tutti coloro che vogliono fare innovazione all’interno del grandissimo comparto dell’economia del mare.”

Durante l’intera Fiera si parlerà di ambiente, di sviluppo e di innovazione nel maxi comparto produttivo che è l’economia blu. L’obiettivo della manifestazione è di ragionare sulle sfide più attuali, di trovare soluzioni all’avanguardia e di mostrare opportunità da cogliere per un futuro economico sostenibile. Per una crescita economica che tenga conto dell’impatto ambientale dell’attività produttiva ed economica di un Paese, bisogna considerare progetti, sì ambiziosi, ma non impossibili. Ed è proprio questo che si cerca di fare quando si parla di economia blu, di includere cioè tutti quei settori e realtà che si occupano di un bene prezioso come il mare e che ruotano attorno ad esso.

“Il mare, oltre a raccogliere migliaia di chilometri di costa, raggruppa le tante popolazioni, le tante comunità locali, i tanti porti, i tanti interessi, i tanti attori di questo settore – Paolo Quercia, Dirigente centro studi Mimit, Focal Point CIPOM -. C’è un universo estremamente variegato. Dal punto di vista delle amministrazioni centrali, dello Stato, quindi, ci sono una pluralità di entità e di ministeri che si occupano di mare. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, occupandosi della competitività del sistema Paese, si occupa ovviamente anche insieme ai ministeri chiave, di trasporti, della politica logistica, di come queste influiscano la competitività delle imprese.”

Blue Planet Economy Expoforum 2024, la manifestazione

L’Expoforum si articola in vari settori chiave. Il primo è la “Blue Life Protection” con i progetti e le strategie di protezione e monitoraggio degli oceani. Poi la “Blue and Green Logistics”, che esplora infrastrutture tecnologiche avanzate per il green shipping e la portualità verde. A seguire, il “Blue Food”, per guardare alla pesca e all’allevamento ittico a partire da tecniche e biotecnologie marine che tutelino gli ecosistemi e la salute dell’uomo e del pianeta. La“Blue Energy” è il settore che sevirà ad avere una panoramica aggiornata sulle potenzialità delle energie rinnovabili marine. Poi c’è il “Blue Tourism”, all’insegna di un turismo volano per l’economia e al contempo rispettoso del patrimonio costiero e marittimo. Per ultima, ma non ultima in termini di importanza, il “Blue Future and Youth Experience”, ambito dedicato alle giovani generazioni per passare in rassegna le nuove professioni e competenze richieste da un settore così vasto, dinamico e promettente.

La manifestazione è divisa in un’area espositiva in cui istituzioni, imprese ed enti di ricerca portano in mostra l’innovazione e l’eccellenza nel settore, e il “SIMPOSIO”, in cui si discutono e approfondiscono le questioni più attuali con seminari, workshop e incontri tematici. È previsto, come conferma, anche il format Business to Students, un programma di incontri per mettere in collegamento diretto studenti e aziende. Particolarmente strategico è anche il programma di networking internazionale, che offre agli espositori l’opportunità di consolidare la loro presenza nei mercati del Mediterraneo e dell’Africa Settentrionale.

Economia blu per capire meglio il proprio mare

A rivestire un ruolo strategico in questa economia blu ci sono le piccole o medie imprese e le comunità locali che in occasione della fiera, si troveranno a discutere e a confrontarsi con aziende, professionisti ed esperti, rappresentanti di enti di ricerca, istituzioni e associazioni di settore. Ognuno nel proprio piccolo. “Io penso che a Fiera di Roma, la Blue Planet Economy Expoforum sia proprio un’occasione per le imprese per poter dialogare tra loro e per poter comprendere meglio il proprio territorio, per comprendere meglio il proprio mare e per comprendere meglio le direzioni da intraprendere per le proprie attività” afferma Maria Grazia Iadarola, Regione Lazio, dirigente area Blue Economy direzione sviluppo economico, ai microfoni di Radio Roma.

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