Da poche ore è scaduto il termine del bando per l’assegnazione di nuove mille licenze taxi a Roma, ma già si fa la conta dei possibili ricorsi. Il Campidoglio, che ha messo a disposizione 800 licenze ordinarie e 200 riservate al trasporto disabili, ha ricevuto ben 4.274 domande di partecipazione. L’assessore alla Mobilità, Eugenio Patané, ha dichiarato che questo numero è in linea con le aspettative, sottolineando il lavoro accurato svolto dal Dipartimento nella redazione dell’avviso pubblico.
Licenze taxi, pronta pioggia di ricorsi
Tuttavia, nonostante l’ampia partecipazione, sono già in preparazione circa mille ricorsi al Tar, con un quarto dei candidati che si affida a vie legali per contestare il bando. In particolare, oltre 900 tassisti precari, pur concorrendo per ottenere una licenza, hanno annunciato l’intenzione di impugnare la procedura, criticando i costi elevati delle licenze: 75.500 euro per quelle ordinarie e 58.400 euro per quelle destinate al trasporto disabili. A questi si aggiungono 50-70 tassisti aderenti ai Cobas, che sono stati tra i primi a mobilitarsi per bloccare o sospendere il bando.
L’ondata di ricorsi al tribunale amministrativo potrebbe creare seri problemi per il Comune di Roma, soprattutto in vista del Giubileo, un evento che richiede un rafforzamento dei servizi di trasporto. Altri sindacati, come la Cgil, pur appoggiando i lavoratori che scelgono di avviare azioni legali, non hanno ancora coinvolto i propri avvocati, lasciando libertà di scelta ai loro iscritti. Questo fa pensare che il numero di ricorsi potrebbe ulteriormente aumentare nei prossimi giorni.
Dopo la chiusura del bando, l’assessore Patanè ha dichiarato: “Il numero elevato di candidate e candidati, in linea con le nostre aspettative testimonia il buon lavoro portato avanti dal Dipartimento nella stesura dell’Avviso Pubblico. Alcuni numeri: le donne candidate sono 799 pari a circa il 19%; il 34,51% dei candidati ha più di 49 anni, il 27,66% da 40 a 49, il 25,33% da 30 a 39, il 12,3% meno di 30 anni. I candidati che hanno già esercitato l’attività di sostituto alla guida sono 1584 pari a circa il 37% delle domande. Le candidature alla licenza di tipo ordinario sono la stragrande maggioranza: quasi il 79%; quelle per la licenza per il trasporto disabili, il 2,5%; i restanti hanno optato per entrambe le tipologie”.