Da uno stabile abbandonato all’altro. Nuova occupazione a Roma. Dopo lo sgombero dell’ex hotel Cinecittà una ventina di persone ha trovato rifugio in un altro albergo vuoto: l’ex hotel Jonio di via Silicella zona Torre Maura. L’ingresso nell’edificio è avvenuto nella tarda serata di ieri poche ore dopo il blitz nello stabile occupato di via Eudo Giulioli dove carabinieri e polizia hanno trovato 150 persone, la maggior parte di nazionalità sudamericana. Una parte di questi, circa 20 persone, si è quindi “trasferita” in un altro stabile nell’area tra Torre Maura e Giardinetti.
Dall’ex hotel Cinecittà a un altro albergo abbandonato: nuova occupazione per gli sgomberati
Secondo quanto si apprende la nuova occupazione in via Silicella iniziata ieri 24 settembre intorno alle 23 è monitorata dalle forze dell’ordine. Intanto si dice pronto ad incatenersi il presidente del Municipio VI, Nicola Franco che in una nota tuona: “Questo territorio non accetta di essere il ricettacolo della criminalità di Roma”.
Presidente Municipio VI: “Devono andare via, pronti a incatenarci”
Gli sgomberati hanno percorso pochi chilometri per arrivare in via Silicella attraversando però due Municipi e passando dal VII al VI. Ora il problema ricade infatti nel territorio delle Torri. Un trasferimento che per Franco non è accettabile: “Devono andare via, immediatamente. Soprattutto perché è strada giubilare. Verranno turisti da tutto il mondo che passeranno di qui per il Giubileo e la Giornata Mondiale della Gioventù” dice il presidente del Municipio VI.
“Chiedo un intervento immediato del Prefetto, del Questore, del Ministro dell’Interno”
“Siamo pronti a incatenarci – sottolinea Nicola Franco – e chiediamo che tutti i cittadini scendano con noi in strada per gridare che questo Municipio non può permettersi questa situazione. In tre anni, questa amministrazione si è contraddistinta per la lotta alla illegalità. Dopo 30 anni, abbiamo liberato la sede di via delle Averle, abbiamo sgomberato campi nomadi che avevano costruito accampamenti e discariche, liberato palazzine private. Chiedo un intervento immediato del Prefetto, del Questore, del Ministro dell’Interno. Siamo pronti a tutto, con i cittadini dalla nostra parte. Via questa gente dai nostri quartieri”.