Vietati due cortei pro Palestina del 5 ottobre a Roma. Ieri in Questura è stato notificato il provvedimento di divieto ai promotori di due distinte manifestazioni pro Palestina indette nella capitale per il 5 ottobre.
Le manifestazioni, organizzate a due giorni dal primo anniversario dell’attacco compiuto da Hamas in Israele (che ha fatto oltre 1200 morti e 215 ostaggi), saltano per i troppi rischi per l’ordine pubblico. A preoccupare già un mese fa il ministero dell’Interno in particolare sono i proclami dei giovani palestinesi che, per lanciare l’iniziativa, hanno definito il 7 ottobre la data della “rivoluzione” esaltando i “martiri di Gaza”. In diverse occasioni, nei mesi passati, i cortei sono sfociati in tensioni e disordini ma recentemente si sono svolti regolarmente. Con l’approssimarsi dell’anniversario si riteneva ci potesse essere il concreto rischio di ordine pubblico con “tentativo di inneggiare all’eccidio” e al gruppo terroristico di Hamas. Una decisione simile era stata presa a gennaio, in concomitanza con la ricorrenza del Giorno della Memoria. In quell’occasione il divieto dei cortei da parte delle Questure aveva causato momenti di tensioni in diverse città, soprattutto a Milano.