A Roma, un diciannovenne italiano è stato arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di truffa aggravata ai danni di due fratelli disabili. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dagli agenti dei commissariati di Prati e Ladispoli, i due anziani erano stati ingannati attraverso una serie di telefonate da parte di un falso maresciallo dei Carabinieri e di un sedicente avvocato. I due avevano raccontato una storia inventata su un loro parente che avrebbe causato un grave incidente stradale, coinvolgendo una donna incinta che, a seguito del sinistro, rischiava di perdere il bambino.
Roma, così il giovane ha truffato i due fratelli
Con la scusa di evitare conseguenze legali per il familiare, il truffatore aveva convinto uno dei fratelli a versare denaro come risarcimento per i danni subiti dalla donna. Purtroppo, i due anziani sono caduti nella trappola e hanno iniziato a pagare somme di denaro. Notando la facilità con cui riusciva a ottenere soldi, il giovane ha continuato a contattare i fratelli quasi quotidianamente, inventando ulteriori complicazioni mediche della donna e richiedendo nuovi versamenti per evitare presunte conseguenze legali più gravi.
Le indagini hanno rivelato che, a partire dall’11 settembre, i fratelli avevano già versato una somma complessiva di 21.000 euro in diverse tranche. Inoltre, la vittima si era impegnata a consegnare ulteriori 2.000 euro, accettando di fare un altro pagamento una settimana dopo l’ultimo versamento.
Grazie alla collaborazione dei malcapitati, gli agenti della Polizia hanno organizzato un’operazione per cogliere il truffatore sul fatto. Le banconote che sarebbero state consegnate erano state preventivamente segnate dagli agenti, in modo da poterle identificare facilmente. Al momento della consegna, i fratelli hanno immediatamente informato le forze dell’ordine, che sono intervenute fermando il giovane e trovando in suo possesso le banconote contrassegnate. Il diciannovenne è stato arrestato in flagranza di reato.
