I centri di raccolta a Roma sono rimasti operativi anche durante il mese di agosto, permettendo ai cittadini di smaltire gratuitamente rifiuti ingombranti, elettronici e speciali. Queste strutture, gestite da Ama, hanno continuato a registrare un crescente utilizzo da parte dei residenti della Capitale. Secondo quanto comunicato da Ama S.p.A., nei primi otto mesi dell’anno, i cittadini romani hanno conferito oltre 44.000 tonnellate di materiali, con più di 847.000 accessi ai centri di raccolta.
Roma, i dati dei centri di raccolta Ama
Nel dettaglio, le 44.000 tonnellate di materiali raccolti si suddividono: 14.000 tonnellate di legno, 10.000 tonnellate di rifiuti ingombranti tradizionali come mobili, materassi e divani, oltre 10.000 tonnellate di inerti e detriti edili, 4.000 tonnellate di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) come televisori, frigoriferi e lavatrici, 3.000 tonnellate di rifiuti verdi come potature e ramaglie, 2.000 tonnellate di metalli e circa 1.000 tonnellate di altre tipologie di rifiuti, come cartone, pile, batterie, vernici e oli.
I centri più frequentati dai cittadini durante i primi mesi dell’anno sono stati quelli di Acilia, Corviale, Cinecittà/Palmiro Togliatti, Laurentina e Ostia. I rifiuti recuperabili sono stati accuratamente separati in base ai codici CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti) e inviati alle apposite piattaforme per il riciclo, garantendo un corretto processo di smaltimento e recupero.
Il presidente di Ama Bruno Manzi dichiara: “Questi dati, positivi e in crescita, ci dicono che sempre più romani ricorrono a queste strutture per consegnare quei rifiuti che, per dimensioni o tipologia merceologica, non sono conferibili nei contenitori stradali. Ciò testimonia che i temi del rispetto del decoro e dell’ambiente rappresentano dei valori sempre più presenti e condivisi nella coscienza collettiva. Da parte nostra questo è uno stimolo ad intensificare ulteriormente gli sforzi potenziando, come stiamo già facendo, tutti i canali gratuiti per smaltire correttamente questi materiali”.