Per celebrare i 90 anni di Sophia Loren, una delle icone più amate del cinema internazionale, il Ministero della Cultura, Cinecittà e l’Archivio Luce le hanno consegnato la prima “Chiave di Cinecittà”, un simbolico riconoscimento al suo straordinario contributo alla settima arte. La cerimonia della consegna si è svolta a Roma, città natale dell’attrice, presso il The Space Cinema Moderno, durante un evento privato organizzato in collaborazione con la famiglia.
90 anni di Sophia Loren
Alla consegna del prestigioso riconoscimento hanno partecipato il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, e la presidente di Cinecittà, Chiara Sbarigia. Sophia Loren, protagonista di una carriera leggendaria, ha ricevuto la “Chiave di Cinecittà” come segno di gratitudine per aver contribuito a plasmare la storia del cinema mondiale.
L’evento ha visto la partecipazione dei figli dell’attrice, Edoardo e Carlo Ponti, e di numerosi amici e personalità di spicco, giunti a Roma per festeggiare il suo compleanno. Tra i presenti, volti noti come Zubin Mehta, Aurelio De Laurentiis, Christian De Sica, Claudia Gerini, Greta Scarano, Franco Nero, Mara Venier, e tanti altri. Anche Sting ha voluto celebrare Sophia con una speciale dedica musicale: un video in cui esegue “Every Little Thing She Does is Magic”.
Durante la serata, Enrico Lo Verso, Ferzan Özpetek, Laura Delli Colli e Ibrahim Gueye hanno reso omaggio all’attrice dal palco. La celebrazione si è conclusa con la proiezione dell’episodio “Pizze a credito” tratto dal film “L’oro di Napoli” (1954) di Vittorio De Sica, presentato nella sua versione restaurata in 4K da Luce Cinecittà e Filmauro.
Il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni ha dichiarato: “Doveroso per il ministero della Cultura rendere omaggio ad un’artista di eccezionale talento che tanto ha dato lustro all’Italia nel mondo. Le sue memorabili interpretazioni in film tra i più grandi capolavori della cinematografia di sempre sono pagine di storia di cui andare orgogliosi, che è nostro compito custodire per consegnarle in eredità alle generazioni che verranno. Cesira per Vittorio De Sica, Antonietta per Ettore Scola, Sofia Cocozza per Dino Risi. I ricordi di ognuno di noi sono legati a doppio filo a questi personaggi, ma non c’è solo l’attrice”, ha concluso.