Accusato di aver ucciso due donne in Australia 47 anni fa, è stato fermato a Roma. Un importante sviluppo nelle indagini su un caso di omicidio irrisolto da quasi mezzo secolo ha avuto luogo nella Capitale, dove un cittadino greco-australiano di 65 anni è stato arrestato all’aeroporto di Fiumicino. L’uomo è accusato dell’omicidio di due donne, Suzanne Armstrong e Susan Bartlett, avvenuto a Melbourne nel gennaio del 1977.
Roma, arrestato un 65enne greco-australiano
Secondo quanto riportato dalle autorità australiane, la polizia dello stato di Victoria intende richiedere l’estradizione dell’uomo per riportarlo a Melbourne, ma le procedure richiederanno almeno un mese, durante il quale gli agenti si recheranno a Roma per presentare le prove necessarie.
Le due vittime furono trovate senza vita il 13 gennaio 1977 nella loro casa a Easey Street, a Collingwood. La figlia di 16 mesi di Armstrong, invece, fu scoperta disidratata ma in vita. Entrambe le donne erano state colpite da numerosi fendenti, e il caso è diventato uno dei più eclatanti misteri di Melbourne, generando anche numerosi libri e articoli nel corso degli anni. Nel 2017, la polizia aveva offerto una ricompensa di un milione di dollari per informazioni che potessero portare all’arresto dei colpevoli.
Il commissario della polizia di Victoria, Shane Patton, ha descritto l’omicidio come “un crimine raccapricciante e orribile” e ha sottolineato che gli investigatori hanno lavorato instancabilmente per decenni per risolvere questo caso. Fino ad ora, l’uomo non poteva essere accusato mentre risiedeva in Grecia, poiché la legislazione locale impediva l’incriminazione dopo 20 anni dall’evento. Tuttavia, grazie a una ‘Red Notice’ dell’Interpol, le autorità italiane hanno potuto procedere con l’arresto.
Patton ha definito l’arresto “una svolta significativa” nelle indagini, evidenziando l’enorme impegno degli investigatori che, per decenni, hanno cercato di fare luce sulla morte di Armstrong e Bartlett.