L’allontanamento di una bandiera della Roma come De Rossi e l’arrivo di Juric sulla panchina della prima squadra non è andato affatto giù ai tifosi, che ora se la prendono con la proprietà americana e annunciano proteste. Già il clima è cambiato a Trigoria, dove la questura ha deciso di rafforzare i controlli. Ieri i primi segnali, con gli insulti a Lorenzo Pellegrini – «Vattene da Roma», «Levati la fascia da capitano» gli hanno urlato alcuni tifosi mentre usciva – e anche toni più pesanti sono stati rivolti a Bryan Cristante, che poche settimane fa aveva avuto una lite in campo con Daniele De Rossi. Senza contare la rabbia che viene sfogata dai tifosi sui social. La vigilanza è massima anche sulle sedute di allenamento della squadra che mancano a domenica. Non è stata disposta alcuna scorta o protezione particolare, ma la situazione viene monitorata di continuo dalla Digos. Non si esclude che nelle prossime ore possano comparire scritte sui muri e possano anche essere effettuati blitz di ultrà su ponti e viadotti per affiggere striscioni. Domenica alle 18 all’Olimpico sono attesi oltre 50mila romanisti per il match contro l’Udinese, di questo se ne parlerà nelle prossime ore in un tavolo tecnico in Questura per predisporre un servizio d’ordine adeguato ed evitare così incidenti. Già annunciata la contestazione nei confronti della proprietà americana della Roma e di qualche giocatore. Verranno effettuati controlli ai varchi per sequestrare petardi, fumogeni e striscioni minacciosi e offensivi.