Oggi il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è stato contestato per il progetto del termovalorizzatore e per l’aumento dei casi di tumore in alcuni quartieri vicini alla vecchia discarica di Malagrotta. La zona è gravemente compromessa, secondo lo studio epidemiologico della Regione Lazio, che ha portato all’apertura di un fascicolo da parte della procura per indagare su quattro morti sospette per tumore tra i residenti di Malagrotta, Massimina, e Ponte Galeria.
La discarica, già considerata a rischio per la vicinanza a una raffineria e a depositi di carburante, è ritenuta dai magistrati la causa principale di esalazioni tossiche e dello stoccaggio non regolamentato di rifiuti. Nel registro degli indagati è stato iscritto Francesco Rando, legale rappresentante della Giovi s.r.l., la società che gestisce la discarica, con le accuse di omicidio colposo e lesioni colpose.
Secondo lo studio, i residenti dell’area hanno un rischio più alto del 3-4% rispetto al resto di Roma di sviluppare tumori alla laringe, pancreas e cervello, oltre a un aumento di malattie cardiovascolari e respiratorie. Le indagini sono state avviate dopo le denunce dei familiari delle vittime, relative a decessi avvenuti tra il 2008 e il 2010, e potrebbero espandersi a nuovi casi. L’Associazione Futuro Sostenibile, che rappresenta le famiglie colpite, chiede maggiore chiarezza su quanto accaduto.