Trasporti, a Roma aumentano i biglietti per metro e bus
Ospite in collegamento Stefania Sposetti, Segretaria Cgil Roma e Lazio
Il costo del biglietto per il Tpl di Roma aumenta. A quanto pare, infatti, i conti sul trasporto locale non tornano, ci si avvicina al Giubileo, e dunque al sindaco di Roma Roberto Gualtieri non è rimasto che rialzare i prezzi dei biglietti di bus e metro: quello base di 100 minuti salirebbe da 1,5 € a 2 €; il giornaliero da 7 a 9,4; il bi-giornaliero da 12,5 a 16,7, il tri-giornaliero da 18 a 24, il settimanale da 24 a 32 euro.
Il prossimo step è l’approvazione del Governatore del Lazio Francesco Rocca, ma non sembra così tutto definitivo in realtà: entrambi, sindaco e governatore, vorrebbero infatti evitare i rincari, ma il rischio concreto è il collasso dei trasporti di Roma, causa casse vuote. Dunque entrambi bussano al governo. Il Fondo nazionale dei trasporti, ribadiscono in coro, andrebbe aumentato nella parte destinata a Roma.
Aumentare il biglietto sarebbe “una dolorosa necessità – ha sottolineato il sindaco – Non è neanche colpa della Regione, dipende dai fondi nazionali”. Andando a fare un rapido calcolo a Roma mancano 22-24 milioni di euro; le cause sono diverse: dal rinnovamento della flotta, all’implementazione delle infrastrutture, ai rincari generali.
Aumento dei biglietti, la proposta dei sindacati
Mentre si discute e si ragiona sulle possibilità in ballo, i sindacati (chiaramente contrari agli aumenti) hanno avanzato la loro proposta: portare il biglietto per i turisti a 2,5 euro e far rimanere a 1,5 quello per romani e residenti nel Lazio.
Il Campidoglio, invece, punta a un aumento strutturale dei fondi a Roma di 22 milioni di euro l’anno.
“La nuova tariffa non può ricadere sulle spalle dei romani, che già hanno vissuto un anno orribile con cantieri e problemi legati proprio al trasporto pubblico. Se proprio è necessario aumentare il prezzo dei tagliandi, si aumenti a chi non è residente, a chi non lavora a Roma e a chi non vive nella Capitale” aveva spiegato il segretario generale Cgil Roma e Lazio Natale Di Cola.
Gli fa eco la segretaria Stefania Sposetti che ha sottolineato: “In moltissime capitali europee già si fa così, pensate a Parigi durante le Olimpiadi: i turisti pagavano di più. Far ricadere sulle spalle dei romani ulteriori aumenti non è giusto, soprattutto se pensiamo che spostarsi a Roma in questo periodo non è affatto facile”.