Un pezzo di periferia strappato all’incuria, alla malavita, all’insicurezza. È il “Campo dei Miracoli“, centro sportivo e ricreativo nato all’ombra del serpentone di cemento di Corviale, estrema periferia ovest di Roma. Una città nella città, a venti minuti da Piazza San Pietro eppure lontana anni luce. Grazie all’associazione sportiva Calciosociale e al lavoro di decine di volontari, Campo dei Miracoli è diventato in più di 15 anni un punto di aggregazione e di riferimento per i giovani del quartiere e per le loro famiglie.
Oggi, grazie all’impegno di Fondazione Roma, quel campo di pallone diventerà un piccolo stadio. Un contributo di 100 mila euro per le spese di manutenzione dell’impianto nel corso di un anno e soprattutto 340 mila euro per completare spogliatoi e tribune del campo di calcio a 11. L’annuncio è stato dato ieri durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Presidente di Fondazione Roma Franco Parasassi e il Presidente dell’ASD Calcio Sociale Massimo Vallati.
“Il Campo dei Miracoli è un esempio di come lo sport possa diventare uno strumento di inclusione e riscatto sociale – sostiene Franco Parasassi, Presidente di Fondazione Roma – soprattutto in un territorio complesso come Corviale“.