74 casi di violenze da inizio 2023 ad oggi. Per mettere fine alle numerose aggressioni a conducenti e controllori Atac, adesso arrivano le bodycam. La giunta Gualtieri ha approvato il protocollo d’intesa con la prefettura e i sindacati che vedrà l’avvio di progetti di nuovi dispositivi per la sicurezza su autobus, metro e tram. Previsti anche impianti di videosorveglianza, sistemi di allarme collegati con le forze dell’ordine, monitoraggio da remoto e un osservatorio permanente contro le aggressioni che avvengono a bordo dei mezzi del trasporto pubblico.
L’intesa è stata raggiunta con un incontro in prefettura ed è stata approvata anche dal Campidoglio con la partecipazione di Cotral e delle sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Faisa-Cisal e Fast. La principale novità è rappresentata dalle bodycam, che saranno installate in via sperimentale. Gli autisti saranno equipaggiati con mini-telecamere portatili sull’uniforme, fondamentali per inchiodare chi aggredisce un autista. Le immagini delle bodycam saranno prove fondamentali da allegare alla denuncia alle forze dell’ordine.