Siamo in vetta ad ogni classifica Europea nell’inventare scuse che ci tolgono dai guai in qualsiasi momento. Ma cosa succede se poi ci facciamo prendere la mano?
Avete presente le ciliegie, bene il rischio è proprio questo, una potrebbe tirare l’altra. Argomento interessante approfondito da Rush nel suo programma in onda alle 12, Punto di Rottura, ospite della puntata lo psicologo Cristian Romaniello.
Interessante sapere che nel processo di crescita imparare a dirle è segno di un buono sviluppo mentale da parte dei bambini, una sorta di Problem Solving. Ma quale sono le scuse più gettonate dagli italiani?
In realtà gli italiani accampano scuse per motivi di solito piuttosto banali: E il mal di testa per le donne (61%) e l’impegno di lavoro per gli uomini (43%), restano comunque le più gettonate…. Si ricorre a un pretesto, oltre che per evitare un impiccio, anche per non dover rinunciare a qualcosa a cui si tiene: questo vale per il 21% degli intervistati. Il 30%. Tra gli altri motivi per cui si ricorre a una scusa spiccano la vogli di evitare i pranzi, incontri o riunioni (36%), per non aver rispettato o aver dimenticato un impegno preso (31%), perché siamo in ritardo ad un appuntamento (28%), per pigrizia (26%), per aver dimenticato anniversari, compleanni, date importanti (11%), ma anche per nascondere un tradimento (10%). Infine, ultimo dato da sottolineare, la scusa accomuna tutti, ma proprio tutti: solo l’1%, infatti, dichiara orgogliosamente: “Non trovo mai scuse”.
Questo il risultato di una ricerca commissionata all’Istituto SWG da Unibet.