In strada a Roma con il volto livido dopo essere stata picchiata dal compagno. Botte e minacce di morte subite per un decennio e mai denunciate fino al pomeriggio di ieri mercoledì 11 settembre quando la vittima una romana di circa 30 anni ha raccontato le violenze, l’ultima proprio in strada in zona di Torrenova estrema periferia est della Capitale.
Roma, botte e minacce di morte alla compagna: 57enne arrestato
Ai carabinieri della Stazione Tor Bella Monaca intervenuti in via Fabrizio Chiari la donna, ha riferito di essere stata colpita violentemente alla testa dal compagno. Botte a mani nude che le hanno garantito un accesso al pronto soccorso del Policlinico Casilino dove è stata trasportata da personale del 118 e trattenuta in osservazione.
La denuncia della vittima: dieci anni di violenze fisiche e verbali
Dal letto d’ospedale la donna ha raccontato ai militari l’incubo vissuto negli ultimi dieci anni durante la convivenza con il compagno 47enne. Costretta a subire costanti violenze fisiche e verbali, perlopiù connesse all’abuso di droga e ad una morbosa gelosia dell’uomo. La vittima ha inoltre riferito che, negli ultimi tempi, avrebbe anche subito lesioni e contusioni mai refertate e avrebbe ricevuto pesanti minacce di morte e danneggiamenti all’interno dell’abitazione, mai denunciate.
Acquisita la denuncia della donna, i carabinieri hanno quindi arrestato il 47enne e lo hanno condotto nel carcere di Regina Coeli dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui la permanenza in carcere. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, dovrà rispondere di maltrattamenti e lesioni personali aggravate nei confronti della compagna convivente.
Maltrattava moglie e figlia: moldavo arrestato ad Ardea
Maltrattamenti in famiglia e lesioni personali sono le accuse contestate anche ad un moldavo arrestato ad Ardea dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma. A denunciare le violenze dell’uomo è stata la moglie che in stato confusionale e con una ferita sul viso ha avvicinato una pattuglia della Compagnia di Pomezia, impegnata in un controllo fiscale in un negozio.
I militari hanno chiamato il 118 che ha portato la vittima al pronto soccorso e acquisito le dichiarazioni di due testimoni presenti alle violenze. Sentita in ospedale la donna ha raccontato anni di maltrattamenti fisici e psicologici, in alcuni casi diretti anche nei confronti della figlia di quattro anni.
Braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento alle vittime
Della vicenda è stato informato il magistrato di turno presso la Procura di Velletri, con il quale è stato concordato l’arresto dell’uomo, inizialmente portato nella casa circondariale di Velletri. L’autorità giudiziaria ha poi convalidato la misura cautelare, disponendo il braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento alle due vittime di maltrattamenti.