La crisi politica all’interno della maggioranza di centrodestra in Regione Lazio si intensifica dopo la pausa estiva. Forza Italia torna a fare pressione sui suoi alleati, in particolare Fratelli d’Italia, per ottenere un riequilibrio nella distribuzione degli incarichi istituzionali. Il governatore Francesco Rocca si trova in una posizione delicata, mentre si avvicina la scadenza per l’approvazione del Documento di economia e finanza (Def). Nonostante ciò, il consiglio regionale non è ancora stato convocato, segnalando un’impasse tra i partiti. La disputa riguarda principalmente la gestione degli assessorati, con Forza Italia che chiede maggiori incarichi e Fratelli d’Italia restio a cedere terreno.
Le richieste di Forza Italia in Regione Lazio
Dopo aver rafforzato la sua posizione in consiglio regionale con l’integrazione di nuovi consiglieri, Forza Italia non si accontenta più di due soli assessorati, soprattutto considerando la crescente influenza del partito, che adesso conta otto seggi alla Pisana. Questo la rende la seconda forza politica regionale, superata solo da Fratelli d’Italia.
Gli azzurri, guidati da Claudio Fazzone, chiederebbero un terzo assessore, la presidenza del consiglio regionale e il controllo di diverse ASL, inclusa Roma 3, Roma 4 e, possibilmente, Latina o Frosinone.
La tensione in Regione Lazio è palpabile, e senza un accordo, c’è il rischio che Forza Italia possa decidere di non partecipare alla giunta, optando per un appoggio esterno.
La difficile posizione di Rocca
Il governatore Francesco Rocca cerca di mediare tra i partiti, ma la sua posizione si fa sempre più complessa. Dopo aver lasciato la responsabilità dell’accordo ai leader dei partiti, Rocca si è però rifiutato di mettere in discussione la sua delega alla sanità, un incarico che intende mantenere saldamente.
Tuttavia, la pressione su Fratelli d’Italia è crescente, con Forza Italia che insiste per ottenere incarichi di prestigio. La Lega, pur partendo con una posizione simile a quella di Forza Italia con tre consiglieri, è rimasta con un solo rappresentante, Laura Cartaginese, e non intende cedere ulteriori posizioni, complicando ulteriormente il quadro politico.
Nel tentativo di rilanciare l’attività della giunta, lunedì scorso i capigruppo regionali si sono incontrati con Rocca per discutere la cosiddetta “fase 2” del governo regionale. L’incontro ha sottolineato la necessità di una nuova organizzazione interna e una comunicazione più efficace tra giunta e consiglio.
Tuttavia, senza un accordo chiaro tra i partiti, il presidente del consiglio della Regione Lazio, Antonello Aurigemma, non ha ancora convocato l’aula. Forza Italia continua a mantenere una posizione di forza, pronta a dare battaglia se le sue richieste non verranno accolte.
Il futuro dell’amministrazione
La situazione in Regione Lazio appare ancora incerta. Forza Italia, forte della sua crescita e del suo ruolo sempre più rilevante, non intende cedere terreno facilmente. Il partito ha chiarito che non si accontenterà di qualche poltrona nelle partecipate e che è pronto a usare il consiglio regionale come leva politica per ottenere le concessioni richieste.
Fratelli d’Italia, dal canto suo, è restia a cedere gli incarichi più importanti, creando un quadro di stallo che potrebbe protrarsi nel tempo. Il rischio di una crisi più profonda sembra imminente se non verrà trovata una soluzione che soddisfi tutte le parti coinvolte.