Omicidio plurimo aggravato dalla premeditazione e dai motivi futili e abietti. Il gip di Latina ha firmato il decreto con cui dispone il processo immediato per il 27enne Christian Sodano, il finanziere che lo scorso 13 febbraio ha ucciso a colpi di pistola Renée Amato di 19 anni e Nicoletta Zomparelli di 49, rispettivamente sorella e madre di Desyree Amato, l’ex fidanzata di 22 anni che non voleva tornare con lui. Un duplice femminicidio avvenuto all’interno della villetta dove la famiglia di lei lo aveva ospitato a dormire. Il processo comincerà il 26 novembre. Il giudice ha riconosciuto le aggravanti per l’imputato, su cui hanno pesato due fattori: la perizia del medico legale, che ha confermato come dopo i primi spari iniziali, solo Nicoletta Zomparelli morì sul colpo. Mentre Renée Amato, ferita, venne uccisa in un secondo momento: «Non volevo farla soffrire» era la tesi sostenuta da Sodano nei suoi interrogatori.