Con l’uso dell’intelligenza artificiale inizia una sperimentazione in 4 regioni, Lazio, Lombardia, Toscana, Calabria, pronti a estenderla se tutto andrà per il meglio. Così il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, per il quale “un conto è il cellulare che crea dipendenza e distrae, altro sono gli assistenti virtuali che possono aiutare invece nella personalizzazione della didattica e nella facilitazione dell’apprendimento“. La sperimentazione, che durerà due anni, prevede l’utilizzo di un software installabile su Google Workspace, inizialmente focalizzato sulle materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) e sulle lingue straniere. Per la scelta definitiva delle classi è questione di giorni. L’intelligenza artificiale, sotto forma di assistente virtuale, sarà in grado di individuare le difficoltà di apprendimento dei singoli studenti e di segnalarle sia al docente che all’alunno stesso. A quel punto, il docente, adeguatamente formato, potrà intervenire in modo mirato per aiutare lo studente a superare le difficoltà.
Intanto il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha lanciato via social “un augurio di cuore ai ragazzi, ai professori, al personale amministrativo e Ata che, in queste ore, è tornato tra i banchi. Un nuovo anno scolastico significa non soltanto apprendere e conoscere cose nuove, ma anche alimentare la propria curiosità e allenare, attraverso le relazioni con i docenti e i compagni, l’intelligenza emotiva“, ha concluso Rocca.