Dopo i disordini di Domenica scorsa in cui sono rimasti feriti tre agenti, in carcere a Casal di Marmo non c’è tregua: nella notte i detenuti hanno appiccato diversi incendi nelle celle dell’istituto minorile romano, aggredendo gli agenti della polizia penitenziaria. A darne notizia è il segretario generale Fns Cisl Lazio, Massimo Costantino. Non ci sono stati feriti tra il personale, ma un detenuto è stato ricoverato per aver ingerito vetro. Alcune celle risultano attualmente inagibili.
Costantino esorta a prendere provvedimenti nei confronti dei detenuti responsabili dei disordini, chiedendo che vengano spostati in altri istituti. Si registra «Un’escalation di violenza verso la polizia penitenziaria. Occorre dare un segnale che lo Stato c’è e che il rispetto delle leggi e regolamenti è applicato nei circuiti minorili. I detenuti non hanno più rispetto delle regole e non si fermano più davanti a nulla», spiega il segretario generale Fns Cisl Lazio.
Il sindacato sottolinea poi, ancora una volta, il problema del sovraffollamento dell’Istituto, dove al momento risultano 70 detenuti mentre ve ne dovrebbero essere circa 50, oltre al fatto che nelle carceri minorili non esistono circuiti differenziati per tipologie di reato e patologie e i pochi poliziotti rimasti sono costretti a turni massacranti senza turn over.