Il 20 maggio scorso, in occasione della Giornata mondiale delle api, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida aveva presentato con grande orgoglio il progetto «Apincittà» dalla terrazza del Ministero dell’Agricoltura, con lo sfondo del Cupolone. L’iniziativa, in collaborazione con la Federazione apicoltori italiani, aveva l’obiettivo di promuovere la tutela delle api, installando un apiario urbano – il primo in Europa a essere ospitato in una sede istituzionale – con arnie decorate con i colori della bandiera italiana. Lollobrigida, nel suo discorso, aveva sottolineato l’importanza delle api per l’ambiente e per la produzione agricola.
La macabra scoperta: le api sterminate
A soli quattro mesi dal lancio del progetto, però, è emersa una notizia devastante: circa 50.000 api, presenti nelle arnie sul tetto del ministero, sono state uccise da vespe orientalis e calabroni.
La scoperta è stata fatta tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, quando lo staff del ministero ha notato la tragica scena sul tetto, che ha subito innescato reazioni di imbarazzo.
L’ordine di rimuovere i resti delle api e di neutralizzare gli insetti predatori è stato immediato, ma il clima tra i dipendenti del ministero è rimasto teso, alimentato da ansie e preoccupazioni.
Problemi di comunicazione
Nonostante l’entità del danno, non è stata emessa nessuna comunicazione ufficiale riguardo all’incidente. Il ministro Lollobrigida si trova a dover gestire, oltre alla questione delle api, altre situazioni delicate.
Tra queste, l’emergenza della peste suina e il gossip che circonda la sua vita personale, come la separazione da Arianna Meloni. Inoltre, il dicastero è privo di un portavoce ufficiale dopo le dimissioni di Paolo Signorelli, avvenute in seguito a uno scandalo legato a una chat antisemita.
La mancanza di una gestione interna della comunicazione ha portato il ministero a rivolgersi a una società esterna, Comin & Partners, per gestire il delicato compito di curare l’immagine del ministero durante eventi cruciali come il G7 dell’Agricoltura a Siracusa.