Albergo abusivo e affittacamere che non comunica i dati degli ospiti. L’impennata di turismo a Roma ha scatenato la corsa al bed and breakfast, con tanti che hanno puntato su un business sicuro tanto più in vista del Giubileo. Un mercato fatto di onesti lavoratori, ma anche di diversi “furbetti”, gestori spesso improvvisati, scoperti puntualmente dai controlli delle forze dell’ordine. Nel giro di pochi giorni sono state diverse le strutture che si sono viste sospendere temporaneamente la licenza, e per due affittacamere è scattato il provvedimento di chiusura dell’attività abusiva.
Albergo abusivo scoperto nel centro storico di Roma: licenza sospesa per 7 giorni
Gli ultimi casi scoperti dalla Polizia durante i controlli amministrativi sono 3 strutture in via Milazzo non lontano dalla stazione Termini e un albergo abusivo in via Della Pace, pieno centro storico di Roma. In realtà si trattava di 5 strutture che però erano state trasformate in un unico hotel. Il titolare dei 5 locali infatti, avrebbe centralizzato la reception in una delle 5 strutture in cui le stanze erano numerate in modo sequenziale. E per questo il titolare ha ricevuto una sospensione della licenza di 7 giorni, per ognuna di queste strutture. Un episodio simile a quanto scoperto pochi giorni fa in via Santa Caterina da Siena.
Due strutture chiuse in via Milazzo, sospesa per 10 giorni la licenza ad una terza
Nel secondo caso, invece, gli agenti della Divisione Polizia amministrativa e Sociale, a seguito di un controllo amministrativo presso 3 strutture in via Milazzo, hanno accertato che i proprietari non avevano provveduto ad effettuare la comunicazione sul portale “Web Alloggiati” per gli ospiti presenti. Ostacolando, di fatto, i controlli dell’autorità provinciale di pubblica sicurezza. Per questo oltre alla sospensione dell’attività i proprietari sono stati anche denunciati.
Una struttura in via Milazzo ha avuto il provvedimento di sospensione della licenza per 10 giorni. Per le altre due il Questore, applicando l’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, ha emesso i provvedimenti di cessazione immediata dell’attività abusiva. Gli agenti della Polizia di Stato hanno notificato i provvedimenti e, come previsto dalla normativa, hanno affisso all’ingresso dei locali il cartello con la dicitura “Chiuso con provvedimento del Questore”.