Armato di coltello è entrato in una macelleria a Zagarolo, alle porte di Roma, per farsi consegnare i soldi in cassa. Una rapina interrotta da due uomini, un passante e il titolare di un minimarket che sono intervenuti in difesa della cassiera minacciata dal bandito.
I due infatti sono entrati nel locale cercando di fermare l’uomo. E’ partita una zuffa con il rapinatore in fuga bloccato dai due e altre persone. Il malvivente è infine stato preso dai carabinieri e arrestato. Si tratta di un 35enne romano, senza occupazione e con precedenti, che dovrà rispondere dell’accusa di rapina.
Roma, armato di coltello minaccia cassiera e rapina macelleria
I fatti si sono svolti l’altra sera, in via Acqua Felice, in località Valle Martella, a Zagarolo. Verso l’ora di chiusura, l’uomo armato di coltello, con volto travisato e guanti calzati, è entrato nella macelleria dove avrebbe minacciato la cassiera, una donna romana, unica presente in quel momento nel negozio per farsi consegnare i 260 euro che erano in cassa.
I passanti intervengono e scatta la zuffa
La scena è stata notata da alcune persone – un passante, un cittadino romeno, e il titolare del vicino minimarket, un cittadino del Bangladesh – che sono accorsi nella macelleria e hanno ingaggiato una colluttazione con l’indagato. L’uomo è riuscito a darsi alla fuga ma, una volta fuori dal negozio è caduto rovinosamente a terra venendo così raggiunto e bloccato dai due uomini e da altre 5 persone accorse.
Sul posto sono poi intervenuti i Carabinieri della stazione di Colonna che hanno bloccato il 35enne e sequestrato il coltello utilizzato. Recuperati inoltre i soldi presi durante la rapina. L’indagato è stato portato nel carcere di Rebibbia e il Tribunale di Tivoli ha convalidato l’arresto.
In ospedale rapinatore e i due uomini intervenuti: uno colpito da fendenti
Sul posto anche i sanitari del 118 che hanno trasportato il 35enne al Policlinico di Tor Vergata, dove è stato medicato e dimesso con prognosi di 15 giorni. Soccorsi anche il passante romeno e il titolare del minimarket, intervenuti per bloccare l’indagato, sono stati trasportati al pronto soccorso dove sono stati medicati: il primo con una prognosi di 15 giorni per lesioni subite durante la colluttazione avuta con l’arrestato, nella quale è stato ferito da alcuni fendenti. Il secondo non è stato accoltellato, ma i medici hanno deciso di trattenerlo in osservazione.