Al lavoro per tutta la notte nelle stazioni centrali della Metro A per asciugare l’acqua che scesa dalle scale ha invaso le fermate. Il maltempo che ieri si è abbattuto su Roma non ha lasciato scampo neanche alla prima linea della metropolitana che ha visto dalla mattina di oggi mercoledì 4 settembre chiuse e poi riaperte tre stazioni: Repubblica, Barberini e Vittorio Veneto.
Metro A, stazioni chiuse (e riaperte) per danni da maltempo nella tratta centrale: attivati bus di rinforzo
La fermata di Repubblica è stata la prima a riaprire poi Barberini e infine la stazione di Vittorio Veneto. Nessun problema, a quanto si apprende per la stazione Termini. La circolazione dei treni è rimasta attiva su tutta la linea, ma per maggior tutela Atac ha deciso di rinforzare con un servizio bus la tratta centrale della metro A.
Sul posto sono intervenute le squadre Atac al lavoro per “le operazioni di sistemazione di superfici e impianti in alcune stazioni della tratta centrale della linea A nelle quali il maltempo di ieri ha generato l’indisponibilità temporanea di alcuni servizi” come spiega l’azienda di trasporto pubblico capitolino in una nota informando che “i tecnici Atac sono al lavoro da stanotte per asciugare e ripristinare le aree di stazioni invase dalle acque scese lungo le scale”.
In un’ora la stessa quantità di pioggia che cade in un mese
Uno scenario apocalittico quello registrato ieri per la bomba d’acqua che ha mandato in tilt la viabilità nei quartieri centrali della città e non solo. Le stazioni della metro A di Lepanto e Marconi sono state chiuse per danni d’acqua. “Un evento senza precedenti” come lo ha definito dal sindaco Gualtieri. Allagamenti e alberi caduti da Prati a Circo Massimo dove è crollata anche un’impalcatura di una tribuna.
Forti precipitazioni soprattutto nel Municipio I ma anche nei territori dei Municipi V, VI e XV. Nubifragio e vento, un downburst come spiegato dal Campidoglio ovvero una potente raffica di vento discendente, con raffiche fino a 90 kmh. Sul centro storico sono caduti in meno di un’ora più di 80 mm di pioggia per mq, la stessa quantità che cade mediamente in un intero mese autunnale.
L’Arco di Costantino danneggiato da un fulmine
Pioggia e fulmini come quello che ha colpito nel corso del nubifragio l’arco di Costantino danneggiandolo: alcuni frammenti di travertino sono precipitati a terra. Sul posto sono arrivati subito tecnici e funzionari del Parco Archeologico del Colosseo che hanno recuperato i frammenti. “Sono già iniziate le valutazioni dei danni e le analisi proseguiranno nella mattina di domani (oggi ndr)” hanno fatto sapere all’Adnkronos dal Parco.
“Ci sembra importante sottolineare – continua il Parco Archeologico del Colosseo – che proprio due giorni fa era iniziato il cantiere di restauro del fronte Sud dell’Arco di Costantino e quindi possiamo confermare che si tratta di un caso che unisce la manutenzione programmata (relativamente al restauro già pianificato) e la tutela d’emergenza prontamente eseguita”.