La Giunta di Roma Capitale ha dato il via libera al progetto per mettere in sicurezza l’incrocio ad alto rischio situato tra via Cristoforo Colombo e via Canale della Lingua, nel X Municipio. Questo incrocio, uno dei più pericolosi individuati attraverso una collaborazione tra l’Assessorato alla Mobilità, il Dipartimento e Roma Servizi per la Mobilità, è oggetto di interventi significativi.
Via Cristoforo Colombo, interventi per la sicurezza stradale
Prosegue il lavoro di Roma Capitale per rendere le strade della città più sicure. Sono 130 i cosiddetti black points, ovvero le intersezioni stradali a massimo rischio sulla viabilità, a cui verranno apportate modifiche. I lavori sono iniziati già da mesi, e dopo gli interventi – tra gli altri – in via Nomentana via Zara, via Lazzaro Spallanzani, oggi è stato approvato il progetto per l’incrocio tra via Cristoforo Colombo e via Canale della Lingua.
Con un finanziamento di circa un milione di euro, il progetto prevede l’adeguamento della segnaletica, la razionalizzazione delle manovre di svolta e l’installazione di un semaforo all’incrocio tra via Cristoforo Colombo e via Giulio Bertoni. Negli ultimi dieci anni, questo incrocio ha visto ben 170 incidenti, che hanno causato 196 feriti; il 93% degli incidenti ha avuto come conseguenza dei feriti. Il costo sociale medio annuale degli incidenti è stato di circa 800 mila euro.
Da gennaio ad agosto, il numero delle vittime è vicino a dieci al mese, con 32 pedoni tra i deceduti. Questa continua ondata di incidenti stradali viene contrastata dal Comune attraverso interventi mirati per mettere in sicurezza gli incroci più rischiosi, noti come black point.
L’Assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, ha dichiarato in merito: “Dopo la messa in sicurezza di alcuni black point veicolari come quello su via Nomentana, via Zara, via Lazzaro Spallanzani e quello sull’Aurelia, in via Cardinal Pacca avviamo un altro importante intervento per la sicurezza stradale, occupandoci di uno degli incroci a massimo rischio presenti nella nostra città. Continuiamo dunque senza sosta il nostro lavoro per garantire la sicurezza sulle nostre strade nel solco del programma ‘Vision Zero’ che ha l’obiettivo di ridurre entro 3 anni del 20% i decessi ed i feriti gravi ed entro 10 anni del 50%”.