Questa mattina presto è iniziata un’operazione condotta dalla Polizia di Stato di Roma, sotto la supervisione della Procura della Repubblica, per eseguire un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di alcuni sospettati, tutti italiani, accusati di aver perpetrato furti ai danni di gioiellerie nella Capitale.
Rapina in gioielleria, il precedente
Nuove rapine in gioiellerie a Roma, come quella dello scorso 10 luglio, quando al centro commerciale Roma Est, due uomini armati di pistola hanno seminato il panico entrando in una gioielleria per compiere una rapina.
Durante il colpo, i rapinatori hanno sparato alcuni colpi e poi si sono dati alla fuga. Fortunatamente, nessuno è stato ferito nella sparatoria. Sul posto sono giunti gli agenti di polizia, che stanno cercando di ricostruire con precisione gli eventi.
I due assalitori, con i volti coperti, sono entrati nella gioielleria armati di pistola e hanno minacciato una dipendente del negozio. Durante il furto, sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco, ma non è ancora chiaro se vi sia stato uno scambio di colpi con i vigilanti intervenuti immediatamente dopo aver intuito cosa stesse accadendo.
Nuovi arresti per rapina
Ieri romano di 38 anni, senza lavoro e con precedenti, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Quadraro con l’accusa di rapina aggravata e continuata. L’arresto è avvenuto a seguito di una chiamata da parte del proprietario di un minimarket situato in via Palmiro Togliatti, nel quartiere di Cinecittà. Il commerciante, un 41enne originario del Bangladesh, aveva notato la presenza di un uomo armato di coltello e lo aveva riconosciuto come il responsabile di una rapina subita nei giorni precedenti.