Sul sito della Regione Lazio è disponibile l’avviso “Valorizzazione dei Luoghi della Cultura del Lazio 2024”, che offre finanziamenti fino a 200 mila euro per progetti destinati a migliorare l’accesso pubblico e la sostenibilità economica e ambientale dei beni culturali.
Soggetti pubblici e privati possono partecipare, inclusi i proprietari e i gestori di musei, biblioteche, archivi storici, siti archeologici, parchi archeologici, complessi monumentali e altri luoghi di interesse collettivo. I progetti devono essere ubicati in territori con siti dichiarati patrimonio dell’umanità o in attesa di tale riconoscimento. Inoltre, sono ammessi progetti situati lungo la Via di San Benedetto, la Via Francigena del Nord, la Via Francigena del Sud, o il Cammino di San Francesco. Anche le iniziative dei Comuni legate al Giubileo 2025 sono idonee per il finanziamento, come riportato nella nota pubblicata.
Regione Lazio, online l’avviso pubblico
L’assessore alla Cultura, alle Pari Opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia e al Servizio Civile della Regione Lazio, Simona Baldassarre ha commentato: “Una Regione per la Cultura, la Cultura per la Regione. Con questo bando, intendiamo sostenere attività che aumentino l’attrattività dei beni storico ambientali del Lazio, con una attenzione particolare ai territori, ai borghi, ai cammini e vie storiche, attraverso i quali portare i numerosi turisti di Roma verso l’interno, per far conoscere le nostre bellezze e specificità, e per cogliere le opportunità di sviluppo locale in ambito culturale e religioso che il Giubileo offrirà all’intero Lazio”.
E ancora: “Fondi significativi sono previsti per soggetti pubblici e privati, con l’obiettivo di innescare un salto qualitativo per le politiche culturali, ma anche per sostenere la filiera del turismo, con un’attenzione particolare alla sostenibilità sociale ed ambientale. Meno over-tourism, e sì a quelle esperienze lente, come i cammini dell’arte e della fede, che si connotano per la capacità di essere un vero valore aggiunto e strumenti per stabilire una relazione, fra visitatore e territorio, duratura e profonda, lontana dalle pratiche più consumistiche che spesso danneggiano perfino la nostra eredità storica”.
Ha concluso Baldassarre: “Invitiamo tutti gli operatori a prendere visione dei criteri e dell’avviso sul sito della Regione e a lavorare con noi in direzione di politiche culturali condivise, a sostegno dei territori, del lavoro e dell’ecosistema dei luoghi”.