Dal 20 al 25 agosto 2024 si svolge il Meeting di Rimini, un momento cruciale di incontri e confronti verso quella che è la domanda principale dell’evento: se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?
Tanti i temi affrontati in questi giorni, in cui anche la Capitale ha partecipato dando il proprio contributo riguardo ad un evento che la interesserà in particolar modo: il Giubileo.
“Vogliamo fornire tra i segni di speranza che ci ha sollecitato il Santo Padre anche quello di una concreta capacità della Capitale di essere pronta a questo appuntamento. È una sfida da far tremare i polsi, le presenze saranno più di 100mila al giorno, e poi ci saranno tanti eventi molto densi”. Queste parole, riportate dall’Ansa, sono parole del commissario al Giubileo e sindaco di Roma, Roberto Gualtieri in collegamento con il Meeting di Rimini.
“È una grande opportunità per la dimensione spirituale e universale di Roma – ha continuato – ma anche per la città, per affrontare i suoi problemi storici ed endemici. Il Giubileo è sempre stata una occasione di interventi importanti e duraturi. Tutto in sintonia con i valori indicati dal Papa: la solidarietà, l’inclusione, la tutela del creato, il dovere di accogliere al meglio tutti, quello di trasformare Roma”.
Gualtieri sul Giubileo, gli interventi
Dal piano teorico, poi, è passato al piano pratico parlando di quali sono le difficoltà che si incontreranno e come si intende affrontarle. “Abbiamo deciso di mettere mano in profondità a tanti problemi che avevano determinato alcune delle criticità storiche della città – riporta ancora l’Ansa – Abbiamo deciso di mettere mano ai problemi strutturali dicendo ai romani: sarà un anno duro con tantissimi cantieri, ma Roma sarà più bella ed efficiente di prima.” Una promessa che darà una nuova faccia alla Capitale, seppur dovrà affrontare un periodo di forte “stress”.
Di quali interventi si parla, quindi? “Interventi che cercano di rendere Roma non solo più efficiente ma anche più solidale, inclusiva e sostenibile perché sono temi fondamentali su cui il magistero della Chiesa è particolarmente sensibile. Sono problemi enormi in cui le questioni locali – ha detto il sindaco – devono essere collegate a quelle globali”.