Il 24 agosto è una data sinonimo di dolore e speranza insieme. Quel 24 agosto del 2016 alle ore 3:36, una prima scossa di magnitudo 6.0 con epicentro situato lungo la Valle del Tronto, ha rotto il silenzio della notte. Molti danni si sono verificati in buona parte dell’Italia centrale, in particolare nella città di Amatrice a 9 km di distanza dall’epicentro, ma la scossa si avvertì in 140 comuni raggiungendo numerose città come Pescara, Perugia, Viterbo e Teramo.
Tra dolore e speranza, quindi, si muove la voglia di ricominciare, da quel 2016. Una delle zone più colpite è Amatrice, in provincia di Rieti: la città, dopo 8 anni, porta ancora i segni di un evento pesante per il territorio e per le coscienze. Lo scorso anno la premier Giorgia Meloni aveva detto: “Ricostruire è un obbligo”. Quest’anno, la richiesta del sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi, al presidente del Consiglio, attraverso una lettera aperta, è di recarsi in quelle terre “per poterLe riferire e riassumere direttamente – scrive il sindaco – il lavoro che stiamo svolgendo per poter ripartire e tutte le difficoltà che abbiamo incontrato finora, dal superbonus, dall’aumento dei materiali, alla burocrazia”.
Le domande che il primo cittadino si pone, pone alla premier e richiede da parte dei cittadini sono molte e riguardano “le regole certe per la ricostruzione, le Sae, l’alberghiero e la Zona economica speciale per i comuni che hanno zone rosse”. “Abbiamo chiesto dei tavoli con le istituzioni – ha dichiarato Cortellesi – e stiamo aspettando. L’importante è che termini la stagione dei provvedimenti provvisori che rimandano soltanto i problemi”.
Amatrice, Il ricordo delle vittime
Ogni anno la comunità di Amatrice si riunisce per ricordare le proprie vittime, per ritrovarsi nel dolore e nel ricordo. Nella notte tra venerdì 23 e sabato 24 agosto ci sarà una veglia di commemorazione con ritrovo alle ore 1.30 davanti l’Auditorium della Laga. Alle ore 2.30 si partirà con la fiaccolata verso il centro storico. Alle 3.10 si arriverà al parco Don Minozzi per poi leggere l’elenco dei nomi delle vittime del sisma davanti al monumento. Alle 3.36 suoneranno i rintocchi delle campane in loro onore.
Avendo carattere strettamente riservato, precisa il Comune, la commemorazione sarà aperta alle istituzioni, ma non alla stampa.
Il giorno successivo, il 24 agosto, alle 10.00 ci sarà il ricevimento delle autorità con la deposizione delle corone d’alloro presso Monumento dedicato alle vittime del terremoto. Alle 10.30 presso la Cavea Grande dell’Auditorium Santa Messa della Laga officiata dal Vescovo di Rieti Monsignor Vito Piccinonna.
Presenze ufficiali
Oltre ai sindaci del cratere hanno confermato la loro presenza: il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ministro dello Sport e dei Giovani, la sottosegretaria al ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto, il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli, l’assessore alla ricostruzione della Regione Lazio, Manuela Rinaldi, il questore della camera, Paolo Trancassini, il capo dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabio Ciciliano.