Ieri mattina c’è stato il sopralluogo di ricognizione nella Riserva Naturale di Monte Mario e delle aree adiacenti al Parco. Oggi sono partite le operazioni di sgombero. Sono accompagnate da un più ampio intervento di riqualificazione, anche su terreni non di proprietà di Roma Capitale, con la messa a dimora di circa 200 pini, il ripristino delle staccionate e delle sedute nell’area del Belvedere e l’intervento in corso lungo il sentiero della via Francigena con l’utilizzo di fondi Giubilari.
Dopo il censimento effettuato ieri presso gli insediamenti abusivi, anche con l’ausilio di droni, è stata confermata la presenza di cinque maxi discariche di rifiuti, potenziali inneschi per nuovi incendi, dopo quello della scorsa settimana che ha devastato tutta la collina. Oltre a diversi accampamenti abusivi dislocati all’interno del parco, di cui tre abitati da poche persone e altri due non più attivi e abbandonati, seppur con forte presenza di vegetazione e rifiuti.
Tranne una persona con disabilità, che ha rifiutato la presa in carico dei Servizi Sociali, non sono emerse ulteriori fragilità. L’intervento di sgombero viene realizzato dalla Polizia Locale di Roma Capitale in stretto coordinamento con Ama S.p.A, che procederà contestualmente alla rimozione delle baracche, dei rifiuti e alla bonifica, con il Dipartimento Ambiente, con il Dipartimento Politiche Sociali, con il Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici e con l’Ente Regionale Roma Natura. L’obiettivo è la completa rimozione delle masserizie e una messa in sicurezza delle aree. Le operazioni andranno avanti per alcune settimane.