Nell’ambito di un’operazione della Polizia di Stato volta a contrastare il fenomeno dei furti in abitazione, un uomo di 32 anni è stato arrestato nella zona Tuscolano di Roma. L’arresto è avvenuto dopo che il soggetto è stato sorpreso mentre tentava di compiere un furto in un appartamento. La sua cattura è avvenuta grazie alla collaborazione dei residenti locali, che hanno segnalato movimenti sospetti. Nell’appartamento del sospetto sono stati trovati strumenti per l’apertura fraudolenta di serrature e altri materiali riconducibili ad attività illecite. Un complice di 39 anni è stato arrestato per aver violato i termini del reingresso nel territorio nazionale.
Furti in appartamento al Tuscolano
La collaborazione tra i residenti della zona di via Lucio Papirio e la Polizia di Stato è stata cruciale per l’arresto del 32enne. Nei giorni precedenti l’arresto, alcuni residenti avevano notato movimenti sospetti di un individuo sconosciuto, osservato tramite spioncini digitali installati nelle loro abitazioni.
Questo ha spinto i condomini a segnalare immediatamente la presenza del sospetto alle autorità. Grazie a queste segnalazioni, gli agenti della Squadra Mobile hanno organizzato un servizio di sorveglianza intensificato nella zona, con particolare attenzione ai giorni attorno a Ferragosto, quando si è verificata l’aggressione.
L’arresto del sospetto e il materiale sequestrato
La notte tra il 17 e il 18 agosto, l’individuo sospetto per i furti è stato notato nuovamente nei pressi delle abitazioni, questa volta accompagnato da un complice che svolgeva il ruolo di “palo”. Uno dei residenti, accortosi della loro presenza, ha urlato per allertare i vicini, costringendo i due sospetti alla fuga verso un’area verde vicina.
La rapida risposta degli agenti, già in servizio nella zona, ha permesso di rintracciare il 32enne all’interno di un appartamento in via Quintilio Varo. Durante la perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto diversi strumenti utilizzati per forzare serrature, tra cui chiavi modificate, strisce di alluminio per duplicare scanalature e uno spray al peperoncino. Inoltre, l’uomo possedeva la chiave di un’auto in cui sono stati trovati altri strumenti per perpetrare i furti.
Ulteriori perquisizioni e arresto del complice
Le indagini successive hanno portato gli agenti a perquisire un altro appartamento, situato in via Calpurnio Pisone, dove il 32enne deteneva altre chiavi. All’interno di questo appartamento, la Polizia ha scoperto un connazionale del sospetto, un 39enne, anch’egli di origine georgiana.
Durante la perquisizione, gli agenti hanno sequestrato un cannello ossidrico, vari monili, orologi, macchine fotografiche e una somma di denaro contante pari a circa 12.000 euro, tutti beni riconducibili a furti precedenti. Il 39enne è stato arrestato per essere rientrato illegalmente nel territorio italiano prima del termine stabilito dalla legge e denunciato per ricettazione.
Dopo gli arresti, la Procura di Roma ha richiesto e ottenuto la convalida degli arresti per entrambi i sospetti dal Giudice per le Indagini Preliminari. Il 32enne è stato formalmente accusato di tentato furto in appartamento, mentre il 39enne è stato tratto in arresto per la violazione delle normative sul reingresso in Italia e per ricettazione.