Un accordo per riqualificare il Faro di Capo Negro sull’Isola di Zannone, la più a nord nell’arcipelago ponziano, nel Lazio, è stato sottoscritto, con interventi che spaziano dall’efficientamento energetico al restauro degli spazi interni.
Il protocollo d’intesa per la gestione e la riqualificazione della struttura, attualmente utilizzata in parte dalla Marina Militare e in parte dai Carabinieri Forestali, è stato firmato dall’Agenzia del Demanio, dall’Ente Parco Nazionale del Circeo, dai Carabinieri del Reparto di Biodiversità di Fogliano (Latina) e dal Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna. L’intesa prevede il recupero del Faro, con il consolidamento della struttura di accesso, l’efficientamento energetico, la messa in sicurezza e il restauro degli spazi interni.
Il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche assumerà la funzione di stazione appaltante, gestendo l’intera realizzazione delle opere. Al termine dei lavori, l’Ente Parco Nazionale del Circeo, che finanzia gli interventi, potrà utilizzare gli spazi consegnati in uso governativo all’Arma per le proprie attività di ricerca, studio e divulgazione.
“Con questo progetto, come Ente Parco abbiamo avviato il recupero di un pezzo straordinario del patrimonio storico e paesaggistico della nostra splendida terra”, ha affermato il commissario straordinario del Parco Nazionale del Circeo, Emanuela Zappone.